Ambiente | Fauna

Stop alla caccia alla marmotta

Il Tar di Bolzano accoglie il ricorso della Lav. L'8 settembre la Provincia aveva dato il via libera per l'uccisione di 958 marmotte.

Il Tar di Bolzano ha accolto il ricorso della Lav, Lega anti vivisezione. Il provvedimento provinciale dell'8 settembre 2015, che dava ai cacciatori il via libera per uccidere 958 marmotte, “colpevoli” di produrre danni all'ambiente ed alle coltivazioni, è stato sospeso dal tribunale amministrativo.

La Lav scrive sul proprio sito che «gli animali erano stati accusati addirittura di “mettere a rischio la stabilità dei rifugi e delle stalle, dei supporti di linee a cavo e delle opere per la stabilizzazione dei pendii”. Danni denunciati dalla Provincia senza alcun concreto supporto documentale e soprattutto senza aver verificato alcuna misura alternativa che favorisse l’allontanamento degli animali, arrivando persino ad affermare che la traslocazione delle marmotte ingenera elevato stress negli animali, per cui è meglio ammazzarli».

Per 7 giorni però i cacciatori hanno potuto uccidere gli animali e per questo la Lav chiederà conto all'amministrazione provinciale. «Il nostro ufficio legale – scrive l'associazione - è al lavoro per valutare le responsabilità di ogni morte ingiustamente causata».

Qui il comunicato completo della Lav.