Rifiutologi SEAB, per due mesi di informazione
Da giovedì 21 luglio sono operativi a Bolzano gli 11 “Rifiutologi” di SEAB. Sono presenti in due turni presso le diverse isole ecologiche, per offrire ai cittadini consigli utili e materiale informativo per una corretta raccolta differenziata. Si riconoscono facilmente: indossano magliette bianche e cappellini rossi con logo SEAB. L’azione si protrarrà fino al 9 settembre e fino ad allora saranno coperte più di 100 isole ecologiche della città.
Nonostante Bolzano sia una città pulita, c'è sempre da migliorare, è nata per questo motivo l'idea di dare il compito a dei giovani di provare a essere il mezzo grazie al quale apportare questo miglioramento. Così, dopo aver preso parte a un corso formativo di tre giorni per prepararsi, è iniziata la loro attività di tirocinio come "rifiutologi".
Alcuni di questi ragazzi ci spiegano come funziona il loro lavoro: "C'è parecchia disinformazione tra i bolzanini, spesso nei bidoni viene trovato materiale sbagliato. La nostra è una campagna d'informazione per i cittadini di Bolzano, con il fine di ottenere una corretta raccolta differenziata e così rispettare l'ambiente. Al termine del nostro servizio sarà pubblicato un comunicato e vedremo se la nostra attività avrà dato i suoi frutti."
Gli orari a cui si possono trovare i rifiutologi, per chiedere loro informazioni, sono al mattino dalle 7.30 alle 11.30 e la sera dalle 17 alle 21.
Fino a questo momento, ci raccontano che ci sono persone disponibili che vogliono migliorare la situazione ma, purtroppo, anche altre meno disponibili "che generalmente sono coloro che abbandonano i rifiuti fuori dalle apposite campane: se ci incontrano fanno finta di andarsene per poi lasciare i rifiuti ad un'altra isola ecologica".
Spesso ci sono cittadini attivi che si recano da loro per chiedere informazioni, altrettanto spesso, però, giungono lamentele riguardanti la gente che getta immondizia indifferenziata fuori dai cassonetti condominiali (chiusi a chiave), per non pagare la tassa sui rifiuti.
Si può risolvere il problema della disinformazione grazie a questi ragazzi, sperando che portino a migliorare il processo di smaltimento e di riciclaggio della spazzatura, ma come si fa quando, nel gettare l'immondizia in luoghi non idonei, il problema è la malafede?