Il virus che riduce l’inquinamento
Lo mostrano le immagini dal satellite diffuse dall’Esa, l’agenzia spaziale europea: le emissioni di diossido di azoto (NO2) - un gas ossidante che esercita il suo effetto sugli occhi, sulle mucose e sui polmoni, e che può provocare patologie all’apparato respiratorio come bronchiti, allergie, irritazioni, e che individua fra i soggetti più a rischio bambini e asmatici - sono molto diminuite nel Vecchio Continente. E in particolare nel Nord Italia. È uno degli effetti secondari della pandemia da coronavirus che già erano stati registrati in Cina. Con le attività produttive e gli spostamenti che rallentano si è ridotto anche l’inquinamento dell’aria. E questo vale anche in Alto Adige dove è soprattutto il traffico a essere calato vistosamente, abbassando quindi la concentrazione di NO2, certifica Luca Verdi, direttore del laboratorio analisi aria e radioprotezione dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (Appa).
“Questa riduzione è stimabile in circa 10 microgrammi/metro cubo di NO2 in meno rispetto ai valori che sono tipici di questo periodo dell’anno, per quanto riguarda la città di Bolzano - spiega su salto.bz l’esperto -. Se ci riferiamo alle stazioni che si trovano a fianco dell’autostrada la riduzione è di circa 15 microgrammi/metro cubo. L’effetto è rilevante”.
Un esempio su tutti: nella stazione di rilevamento di piazza Adriano a Bolzano, situata in uno dei punti più congestionati della città, ovvero l’asse di via Roma, si passa da un valore massimo (dall’inizio dell’anno) di 84 microgrammi per metro cubo registrato lo scorso 23 gennaio ai 33 mg3 di due giorni fa, il 17 marzo.
Aria più pulita, dunque, ma in questa fase in cui, per contenere il contagio del Covid-19, si sta a casa va dedicata attenzione anche alla qualità dell’aria indoor, dice il dirigente dell’APPA, “è bene arieggiare frequentemente, in modo da ridurre la concentrazione di diverse sostanze, sia di natura chimica che di natura biologica. Le temperature esterne non sono più così proibitive e quindi non dovrebbe essere un problema. Questo aspetto viene spesso sottovalutato, ragione per cui nelle scuole vengono svolte diverse iniziative di sensibilizzazione in tal senso”.
La tutela del clima e la lotta all’inquinamento in questo momento hanno un alleato indesiderato, ma molto efficace. Un alleato che non soppesa gli interessi di tutti, che non considera salute, economia, ecosistema, benessere: agisce
È presto, in ogni caso, per valutare le conseguenze complessive sui livelli di inquinamento dell’atmosfera e si parla di effetto temporaneo che svanirà con la fine dell’emergenza sanitaria e delle massicce misure attuali - del resto i valori di NO2 dipendono dalle emissioni: non appena queste aumentano i valori salgono -, ma lo spazio per uno spunto di riflessione diventa lo stesso cruciale. “La tutela del clima e la lotta all’inquinamento in questo momento hanno un alleato indesiderato, ma molto efficace. Un alleato che non soppesa gli interessi di tutti, che non considera salute, economia, ecosistema, benessere: agisce - osserva Verdi -. Ci obbliga a reagire e a prendere decisioni secondo priorità e in fretta: capacità che avevamo un po’ perso. Per vincere la battaglia per salvare la terra, l’umanità dovrà essere in grado di prendere decisioni difficili velocemente”. In quanto alla lotta contro l’inquinamento, afferma infine il dirigente dell’APPA, “dobbiamo assolutamente realizzare una mobilità sostenibile, ed è ora che questo obiettivo entri nei nostri cervelli e nelle nostre abitudini”.
Quando si potranno leggere i
Quando si potranno leggere i dati reali attuali sul monitor in Piazza Adriano senza dover attendere fino a 3 giorni la validazione dei dati?
Credo che al cittadino interessi l'aria in quel momento e non quella di 3 giorni addietro.
Per il resto totalmente d'accordo con quanto dice il DDott.Verdi.