Cultura | Frankfurterbuchmesse

C’è chi legge e c’è chi …

… crea. Alcune delle realtà editoriali altoatesine trovano spazio alla 76esima edizione della Frankfurter Buchmesse che vedrà l’Italia come ospite d’onore. Occasione d’oro per riportare una fotografia del panorama editoriale in Alto Adige-Südtirol
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italiafrancoforte2024.com
Foto: italiafrancoforte2024.com
  • Nonostante le temperature ancora miti di fine estate, si avvicina la settimana della 76esima edizione della “Frankfurter Buchmesse” - Fiera del Libro di Francoforte, che si terrà da mercoledì 16 a sabato 20 ottobre. Affermatasi negli anni come uno degli eventi più rilevanti nel panorama dell’editoria tedesca e internazionale, la Fiera è diventata uno spazio espositivo importante per chi lavora nel mondo dell’editoria, della letteratura e della distribuzione, nonché meta obbligata per le migliaia di amanti del libro che ogni anno popolano l’evento.

    Ogni edizione della fiera è caratterizzata dalla scelta di un “ospite d’onore”: un focus e uno spazio dedicato alla produzione editoriale di uno specifico paese. Quest’anno, dopo 36 anni, tocca nuovamente all’Italia. Per l’occasione il Padiglione Italia sarà trasformato dall’architetto Stefano Boeri in una vera e propria piazza, con tanto di porticati, gradinate e colonne greco-romane. Un padiglione che vuole invitare all’incontro informale, perché, come spiega l’architetto: “La piazza è un luogo di relazioni e di incontro, generoso per le attività che vi si svolgono e anche imprevedibile per quello che vi succede.”

  • L’Alto Adige in piazza

    Luca Bizzarri e Michela Sicilia Foto: Valentina Gianera

    A “scendere in piazza” in uno spazio dedicato del Padiglione Italia saranno anche alcune realtà editoriali della nostra provincia, spiega Michela Sicilia, che, assieme a Luca Bizzarri, direttore dell’ufficio provinciale “Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi”, coordina le iniziative rivolte a sostenere progetti editoriali locali. Per Sicilia e Bizzarri la Fiera di Francoforte costituisce un’occasione per esporre una fotografia di quello che è il panorama editoriale del territorio “sia per presentare le case editrici che vi operano, che i progetti e le nuove tendenze editoriali.” 

    Infatti, alcuni progetti editoriali prodotti sul territorio, nascono proprio grazie a un fondo provinciale gestito dall'Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi. Fondo, che - come spiega Sicilia - è stato istituito tramite un’apposita legge nel 2015, finanziando in particolare progetti che hanno un’attenzione per la cultura, storia o geografia del territorio. Occhio di riguardo necessario - precisa Sicilia - da un lato per coltivare sguardi autoriali rivolti alla specificità del territorio sudtirolese, dall’altro per sostenere la pubblicazione di opere che, proprio a causa della loro specificità, sono destinate a un pubblico ridotto con diffusione limitata e rischierebbero di non vedere la luce senza l’intervento della mano pubblica.

    Per garantire la qualità di queste opere e la professionalità nella loro realizzazione, il finanziamento provinciale si rivolge direttamente alle case editrici locali, senza però voler essere un finanziamento alla gestione delle imprese commerciali: “Il contributo provinciale è riservato a case editrici che presentano un piano di finanziamento per un progetto culturale in sviluppo che ha attinenza con il territorio provinciale.”

  • Editoria a cavallo tra due lingue

    La presenza in Fiera di alcune opere locali mette in relazione la realtà editoriale sudtirolese con il panorama internazionale. Uno dei leitmotiv della fiera, infatti, è il dialogo tra più lingue, e in questo senso, sottolinea Sicilia, l’Alto Adige ha un ruolo “potenziato”, rappresentando un importante esempio di editoria a cavallo tra due lingue e culture, anche per quanto riguarda il sostegno pubblico, diviso tra ripartizione italiana e tedesca. Confrontandosi regolarmente sui programmi editoriali i due uffici, però, collaborano soprattutto lì dove si tratta di opere che nascono bi- o multilingue. “In tal caso - precisa la prima collaboratrice - ci si accorda per un cofinanziamento del progetto.” Non è dunque la traduzione che vuole essere rafforzata, ma l’originalità e la specificità di un’opera che nasce proprio in questo panorama linguistico e culturale.

  • Radici e futuro dell'editoria altoatesina

    Broschure Alto Adige da sfogliare Foto: Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi

    Assieme al dialogo fra le lingue, il padiglione dell’Italia alla Fiera di Francoforte sarà caratterizzato da un motto particolare: “Radici nel futuro”, concept che si coniuga anche nel panorama locale: “Le radici sono rappresentate dalla presenza di nomi che costituiscono la storia editoriale sudtirolese, come Athesia, Raetia o Folio - spiega Bizzarri - mentre lo sguardo al futuro è uno sguardo attento a recepire i cambiamenti dell’editoria e le sue contaminazioni.” Trovano spazio, infatti, nuove idee editoriali come lo “Small Book”, ma anche nuovi dispositivi multimediali, come gli E-book, i podcast o gli audiolibri. 

    Un ulteriore intento - specifica in conclusione Luca Bizzarri -che muove la presenza sudtirolese al Padiglione Italia è quello di “dare spazio alla complessità e professionalità del lavoro editoriale, per valorizzarne la struttura e anche i singoli ruoli”: i mestieri dell’editoria. Seguiranno a questo proposito una serie di articoli con lo scopo di fornire una fotografia di alcune delle realtà editoriali presenti e attive sul territorio che, in collaborazione con l’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi, riempiono questo territorio di parole e narrazioni. 

     

    Testo a cura di Valentina Gianera 

  • Foto: Fiera del libro di Francoforte
  • La Ripartizione Cultura italiana della Provincia, attraverso l’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi, svolge attività a sostegno dell'editoria locale per favorire la conoscenza del territorio e allo stesso tempo documentare il ruolo di una comunità all’interno di questa provincia. Vengono finanziati progetti editoriali di case editrici e organizzazioni culturali, che approfondiscono aspetti legati alla storia e cultura e cultura dell’Alto Adige. Ad oggi i titoli che hanno beneficiato di un sostegno pubblico sono oltre 1600 e sono riconducibili al fondo Alto Adige cultura e territorio disponibile in Explora, il portale di ricerca delle biblioteche del sistema di lingua italiana.