Bonus bici, nuovi fondi grazie
Il “click-day”, o “crash day”, del 3 novembre scorso non è andato nel migliore dei modi. Com’è noto, la piattaforma per il bonus mobilità allestita sul sito del ministero dell’ambiente è stata subito sovraccaricata di richieste e i fondi di 215 milioni di euro stanziati si sono esauriti in meno di 24 ore. Tantissimi consumatori non hanno quindi potuto ricevere il contributo per acquistare una bicicletta o per richiederne il rimborso. Ora però si è aperto uno spiraglio (nella direzione annunciata dal ministro Costa), riservato a tutti coloro che hanno fatto un acquisto da maggio all’inizio di questo mese. Con un’avvertenza: i soldi aggiuntivi sono al momento solo pianificati, come precisa il Ctcu di Bolzano, che al contempo avvisa i cittadini su alcuni raggiri che circolano sul web: “Attenti, perché su alcuni siti si vendono buoni per le bici. È una truffa ai danni dello Stato e dell’acquirente”.
Bonus bici, again
Coloro che hanno già acquistato un veicolo o un servizio nell’ambito del progetto “Green mobility” tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 - informa il Ctcu - e sono in possesso di una ricevuta o di una fattura e non hanno ancora presentato la richiesta di rimborso o non l’hanno ricevuto, hanno la possibilità di registrarsi sulla piattaforma dal 9 novembre al 9 dicembre 2020.
Pre-registrazione
Questa registrazione o “pre-registrazione” non dà automaticamente diritto al rimborso. Il ministero sta pianificando ulteriori finanziamenti per il progetto di mobilità verde, motivo per cui i dati statistici dovrebbero essere raccolti sulla base di questa “pre-registrazione” per decidere l’entità del nuovo finanziamento. Si consiglia di accedere alle ultime informazioni sulla pagina dedicata al bonus mobilità nel sito del ministero dell’ambiente.
Attenzione: truffe su internet
Su alcuni siti web è possibile acquistare buoni per l’acquisto di una bicicletta o di un altro veicolo finanziato da questo progetto. A quanto pare i privati offrono questi buoni per l’acquisto dei mezzi a prezzo ridotto. Il Ctcu mette in guardia contro l’acquisto di tali “buoni”. Si tratta, precisa l’associazione, “di una frode ai danni dello Stato e del consumatore”: “Non sarà mai possibile riscattare un buono di questo tipo, poiché la piattaforma genera solo buoni personali. Il commerciante deve convalidare il buono prima di riscattarlo e può anche controllare la carta d’identità dell’acquirente per questo scopo”.