Politica | Autonomia

“Riforma? Da Roma impegni rispettati”

Alessandro Urzì difende il lavoro del Governo sullo Statuto e precisa: “Richieste che forzano notevolmente l’attuale quadro delle competenze”.
Urzì, Alessandro, Fratelli Italia
Foto: A. Urzì
  • “Un testo definitivo entro il mese di novembre o al più tardi nei prossimi giorni di dicembre”. Per Alessandro Urzì la riforma dello Statuto di autonomia prosegue nei tempi e con i modi previsti. Le sue dichiarazioni, giunte dopo l’incontro del tavolo di lavoro della riforma, sono distanti da quelle del Presidente Arno Kompatscher, che proprio ieri ha lamentato la mancanza dei pareri dei Ministeri ed il rischio di nuovi ritardi nell’approvazione della legge.

    “Il percorso è stato reso più complesso dalla presentazione di nuove formulazioni delle proposte da parte della provincia di Bolzano – dichiara Urzì, presidente della Commissione dei Sei – che hanno indotto ad un ulteriore approfondimento di punti e questioni che erano già state ampiamente definite nei precedenti incontri”. 

    Per il deputato di Fratelli d’Italia il governo di Roma sta onorando i patti, la causa dei ritardi sarebbero invece le richieste della Provincia di Bolzano. “Sono affiorate anche riformulazioni presentate ancora una volta dalla provincia di alcuni dei punti più controversi, in alcuni casi già oggetto di precedenti discussioni. In alcuni casi sono ancora necessari i pareri dei ministeri competenti a fronte di richieste che forzano notevolmente l’attuale quadro delle competenze”, accusa Urzì. 

    “Sul tavolo, nel prossimo incontro, atterreranno anche alcune delle proposte di aggiornamento dello statuto che avevano costituito la base per gli accordi di governo in provincia di Bolzano da parte della componente di lingua italiana – afferma il deputato, riferendosi molto probabilmente alla questione dei quattro anni di residenza per poter votare in Provincia di Bolzano – Tutti temi non invasivi le prerogative statutaria ma utili ad affrontare un opportuno dibattito sull’ammodernamento dello statuto rispetto temi di grande interesse sociale. Il merito di queste discussioni avverrà nella prossima seduta già convocata”.