Politica | Bolzano

Nettuno alla Zelig

Dietro all'azione ambientalista al Nettuno in piazza delle Erbe ci sarebbero gli studenti della scuola di documentario ZeLIG. Caramaschi: “Giovedì incontrerò gli autori”.
Nettuno rifiuti
Foto: RTTR

Un’azione ambientalista ripresa dagli studenti della Zelig, la storica Scuola di cinema-documentario di Bolzano. Sarebbe questa la ragione del controverso “blitz” notturno alla Fontana del Nettuno in piazza delle Erbe a Bolzano, ricoperta di rifiuti raccolti sui prati del Talvera nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio. La statua del “Gabelwirt” era stata vestita di bottiglie di plastica e lattine, fissate con del nastro adesivo; i promotori (sinora anonimi) avevano firmato l'azione con una scritta in tedesco (“tre amici, sei sacchi dei rifiuti, un Talvera, un’ora”) e la promessa di ripulire tutto entro 48 ore. Il Comune però non aveva atteso lo scadere della deadline e ha incaricato i Vigili del fuoco di rimuovere rifiuti e scritte della statua.

 

 

Sindaco e vicesindaco avevano definito l’iniziativa un atto vandalico: “Non è un atto artistico, l’imbrattamento sarà pure frutto di un’esuberanza giovanile, ma ci vuole rispetto per i monumenti della città. Queste manifestazioni di vivacità contrastano con il senso civico” aveva commentato Caramaschi, annunciando l’intenzione di sporgere denuncia contro i responsabili del gesto (non ancora identificati, ma definiti “minorenni”). Di parere opposto l’assessora alla cultura Chiara Rabini, secondo cuil’azione forte e impattante sensibilizza sul tema dell’abbandono dei rifiuti e del dovere di tenere pulita la nostra città”.

 

 

Il sindaco: “Io so quanto devo sapere”

 

Le telecamere di video-sorveglianza avrebbero però immortalato i responsabili proprio mentre, a loro volta, filmavano l’azione per la realizzazione di un lavoro video. A quel punto, dalle registrazioni non sarebbe stato difficile risalire agli autori del gesto. Le riprese realizzate in piazza Erbe dagli studenti e dalle studentesse della Scuola saranno proiettate in primavera nel corso di un evento organizzato dalla stessa Zelig al Museion. Intanto il sindaco Renzo Caramaschi, contattato da salto.bz, non conferma né smentisce: “Io so quanto devo sapere”. La scorsa settimana il primo cittadino ha incontrato uno degli studenti, che si sarebbe scusato per il (grande) fraintendimento, mentre un secondo incontro tra sindaco e gli autori dell'azione-video dovrebbe essere in programma giovedì in Municipio.

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stefan rabensteiner Lun, 02/20/2023 - 17:52

Herr Caramaschi sollte sich Gedanken über die wirklichen Probleme der Stadt Bozen machen.
Da glaube ich dass er nicht weiß was er wissen muß.
Bravo den jungen Aktivisten die versuchen die Bevölkerung aufzurütteln.

Lun, 02/20/2023 - 17:52 Collegamento permanente