Respinto il ricorso contro il referendum
A questo punto le speranze degli oppositori sono praticamente estinte. Ci aveva provato fino all'ultimo, il pugno di cittadini che, all'indomani dell'approvazione del quesito referendario da parte del consiglio comunale della città vescovile, aveva continuato a ravvisare in quella procedura irregolarità e incongruenze, decidendosi a ricorrere al Tribunale amministrativo della Regione. Ieri pomeriggio (20 agosto) la comunicazione ufficiale. Il ricorso è stato rigettato e, se non accadrà un vero miracolo, tra un mese (esattamente il 21 settembre) i cittadini di Bressanone si recheranno alle urne per decidere se costruire o meno la gigantesca funivia che dovrebbe collegare la stazione ferroviaria con il versante opposto della valle.
Umberto Gangi, primo firmatario del ricorso appena bocciato e inesausto oppositore del progetto (e del referendum) ideato dalla giunta, ha parole di rammarico: “Peccato, le abbiamo tentate tutte, il comitato Aurora è riuscito persino a raccogliere le firme necessarie all'approvazione di un altro quesito referendario, ma purtroppo non siamo riusciti a convincere chi aveva facoltà di giudizio. Adesso dovremo concentrarci su una posizione unitaria, in modo da non frammentare il fronte dei contrari alla costruzione della funivia con partenza dalla stazione ferroviaria. Non sarà semplice far capire a tutti l'importanza di sostenere una posizione comune, ma ormai non pare esserci altra soluzione”.