“L’identità di Caritas non era voluta”
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Con la fine del 2025 Caritas lascerà la gestione del Centro Pace. Dopo che il Sindaco Claudio Corrarati ha riferito della vicenda durante il Consiglio comunale di martedì (18 novembre), abbiamo chiesto a Caritas di spiegare le sue ragioni. “Il Comune voleva una mera esecuzione, un servizio in cui fosse l’amministrazione comunale a stabilire i temi sui quali il Centro Pace operava. Inoltre, i fondi relativi al Centro Pace sono diminuiti.”, spiega la direttrice Beatrix Mairhofer. “Come Caritas abbiamo i nostri temi e vorremmo fare un servizio anche con una nostra identità e l'impressione è che l'identità Caritas non era voluta, per questo abbiamo deciso di non continuare”.
Il progetto, creato dal Comune di Bolzano nel 2002 al fine di promuovere la cultura della pace e dei diritti umani, è stato affidato alla Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone dal 2018. A settembre Caritas aveva annunciato con un atto formale la volontà di chiudere anticipatamente con la gestione rispetto alla scadenza naturale del contratto del 2026.
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La decisione, spiega Mairhofer, è maturata nel tempo: “Già con la precedente legislatura l’affidamento del servizio Centro Pace non prevedeva la libertà di scegliere come fare il lavoro di sensibilizzazione”. La sensazione del team di Caritas di non ricevere il giusto spazio di manovra nella gestione di eventi e rassegna si è manifestato in più occasioni. “Quando si trattava di presentare il programma, il Comune ci metteva il suo facendoci riflettere sul nostro ruolo da meri esecutori che non ci appartiene. Anche in occasione di eventi pubblici abbiamo avuto l'impressione che era meglio non dire troppo ad alta voce che l’evento è organizzato da Caritas…”, aggiunge Mairhofer.
La scelta arriva a pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta Corrarati. Interrogata sul ruolo della nuova amministrazione comunale in questa decisione, Mairhofer risponde: “Quando abbiamo visto che le persone che erano già prima in quei collegi continuavano ad esserci ed avevano dei ruoli ancora più decisivi abbiamo capito che era il momento di chiudere” (riferendosi a personale amministrativo interno al Comune). Intanto, il Comune sta provvedendo a mettere a bando il progetto per la futura gestione del Centro Pace.
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