"NO al progetto Benko": condanna senza appello dalle associazioni ambientaliste
Le associazioni ambientaliste puntano soprattutto il dito contro l'operazione che, "spacciata per una semplice riqualificazione di un'area degradata attraverso la realizzazione di un fantasmagorico centro commerciale, in realtà sarebbe "un'opera epocale che trasformerà in maniera drastica l'attuale porta d'accesso al centro storico, favorendo interessi privati con l'ente pubblico supino e la cittadinanza lasciata in un angolo".
Ambiente e Salute, Dachverband, Italia Nostra, Legambiente e Wwf individuano nell'art 55 quinquies della Legge Urbanistica Provinciale l'origine di tutti i problemi. Per gli ambientalisti la nuova legge provinciale espropria l'ente pubblico dal suo ruolo guida nelle trasformazioni urbane, consentendo "a qualunque privato dotato di ingenti risorse finanziarie di costruire in barba alla normativa e programmazione esistente", tra l'altro "pagando il prezzo da lui stesso determinato".
Nello specifico il gruppo di associazioni ambientaliste identifica nel progetto Benko i seguenti vizi di fondo: volumetrie spropositate, disinteresse per il contesto preesistente, spregio del verde di qualità esistente nell'area, nessun coordinamento con il progetto dell'areale ferroviario, nessun esame sull'impatto socioeconomico della nuova struttura sulla città intera, interesse pubblico dubbio.
Gli ambientalisti concludono il loro intervento considerando assolutamente carente il coinvolgimento della cittadinanza (piccola indagine pubblicata sui media ed esposizione di una bacheca con un plastico). Attaccando direttamente il comune di Bolzano che "non si è dotato di strumenti di Democrazia Diretta", augurandosi quindi che "sia l'amministrazione stessa a chiedere il parere dei cittadini in merito ad un progetto di questa portata".
Va bene Benko, ma le associazioni cosa ne pensano dell'Areale?
Anzi: cosa ne pensano di entrambi, visto che tutti e due i progetti riconducono alla stessa problematica generale?