“Tram, decide il Comune”
Dire che l’uscita di Florian Mussner non è piaciuta al sindaco di Bolzano è un eufemismo. Dopo due giorni di critiche a mezzo stampa sull’opportunità di precisare la mole dell’investimento dei privati - pari a 397 milioni di euro, la cifra scritta dall’ex assessore nella risposta ai Verdi - Renzo Caramaschi è tornato sull’argomento. Che ovviamente è il progetto, o meglio i progetti visto che sul tavolo c’è anche quello in tandem di Provincia e Comune, del tram cittadino.
“Sabato ho incontrato Mussner al ballo degli Schützen e gli ho fatto presente che non si possono dare cifre così, perché la proposta di partenariato pubblico privato avanzata dalla cordata di aziende francesi, spagnole e italiane è soggetta alla valutazione in corso da parte degli enti pubblici” afferma il primo cittadino.
Sabato ho incontrato Mussner al ballo degli Schützen e gli ho fatto presente che non si possono dare cifre così, la proposta di partenariato pubblico privato avanzata dalla cordata italo-francese è soggetta alla valutazione in corso da parte degli enti pubblici (Renzo Caramaschi)
Il sindaco avrebbe preferito mantenere il riserbo sulla documentazione “di mille pagine” ora sotto esame. “Evidentemente - rimarca - il dato è totale e non separa le varie voci, ad esempio costi di costruzione, di gestione, canone di concessione e via dicendo. Senza considerare che i privati hanno proposto due linee, mentre l’accordo di programma firmato da Comune e Provincia ne prevede una”.
La palla è adesso in mano ai tecnici della commissione paritetica Provincia e Comune, che devono stabilire se ci sono i presupposti per dichiarare la proposta di interesse pubblico o meno. Se il verdetto sarà positivo, si aprirà una fase di contrattazione con i privati per definire chi farà cosa e a quali costi.
Per ora è prematuro aggiungere altro, prosegue Caramaschi. “La commissione dovrebbe concludere i lavori entro il 20 marzo. Alla fine però sarà l’amministrazione comunale il soggetto titolato a dare un giudizio finale”. Tradotto, decidiamo noi. Il sindaco infatti non ha gradito “l’invasione” di campo dal livello istituzionale provinciale, con il botta e risposta tra Verdi e l’ormai ex titolare delle deleghe.
La commissione dovrebbe concludere i lavori entro il 20 marzo. Alla fine però sarà l’amministrazione comunale il soggetto titolato a dare un giudizio finale
Va poi considerato che prima o poi arriverà a conclusione l’iter di progettazione, separato da quello del Ppp avanzato dai privati, che segue l’accordo di programma Palazzo Widmann-municipio sul tram firmato nell’ottobre scorso. Sta ha stanziato 5,2 milioni per la progettazione e a breve dovrebbe comunicare il progettista individuato tramite il bando scaduto il 16 gennaio. Ma nulla vieta - ha precisato sempre Caramaschi - che ci possano essere altre aziende che avanzano un’ulteriore proposta di Ppp. Sarebbe il terzo progetto.
E non c’è solo il tram. Mercoledì mattina arriverà in giunta comunale il Piano urbano della mobilità sostenibile-Pums. Sindaco e assessori ascolteranno per due ore sia il consulente Stefano Ciurnelli che il responsabile dell’ufficio mobilità Ivan Moroder. Poi il piano passerà alle commissioni consiliari e infine all’Aula. “Mi attendo che ci siano tutti gli interventi concordati nell’Agenda Bolzano, di cui necessita la città per essere liberata dalla morsa del traffico. Tra questi il sovra e sottopasso di via Einstein, che sarà inaugurato si stima a fine 2020”.
Arriva in giunta comunale il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile. Mi attendo che ci siano tutti gli interventi dell’Agenda Bolzano, ad esempio il sovrappasso di via Einstein che sarà inaugurato a fine 2020
Oggi invece è previsto a Roma l’incontro dei dirigenti Thomas Mathà, vice segretario generale della provincia, e Ulrike Pichler, a capo della ripartizione patrimonio e attività economiche del Comune, con i vertici di Rete ferroviaria italiana per avere l’ok all’accordo di programma sull’Areale.