Cultura | Colore.

Cornelia Lochmann inaugura “Jupiter”

Negli spazi del Circolo Culturale La Stanza di Bolzano inaugurata la settimana scorsa l’esposizione di una stella dell’arte Bolzanina.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Lunedì 20 Ottobre è stata inaugurata una nuova mostra personale presso il Circolo Culturale La Stanza di Via Orazio 34a a Bolzano.

Per circa tre settimane, fino all’8 Novembre (l’11 infatti sarà la volta dell’assegnazione del premio Espace Young, concorso per giovani artisti Under 30) saranno esposte qui le opere di Cornelia Lochmann, artista Bolzanina classe '85 che dopo i suoi studi tra Accademia di Brera di Milano e Accademia Weißensee di Berlino è rientrata in Alto-Adige. La vincitrice della scorsa edizione dell’Espace Young con il suo “Wild Horses 2”, espone ora una serie di opere con grande varietà di tecniche - dal pennarello su piccola tavoletta di legno all’olio su tela di grandi dimensioni.

Colori spesso cupi per i temi dell’ineluttabile e dell’amore con richiami continui alla sessualità - il tutto con un uso inquietante di un tratto e di una semplicità infantili. Disegni che raccontano storie, ma che non possono essere decifrati in pochi istanti.

Fortunatamente la mostra sarà aperta e gratuita per quasi tre settimane, concedendo a tutti il tempo necessario per penetrare questo mondo. Una mostra in cui anche il visitatore si dovrà impegnare, perché le sensazioni disegnate da Lochmann sono tutto meno che leggere - si intuisce già dal nome di questa esposizione, “Jupiter”, nome scelto per un motivo che ci viene spiegato dalla stessa artista, e che bisogna riportare anche nell’originale tedesco:”Wegen des akustischen transkörperlichen Genusses beim Aussprechen des Wortes”. Per via del piacere acustico transcorporeo provato mentre si pronuncia la parola. Ma l’originale suona meglio, appunto.