Politica | Salto Paper
Tutti contro K.
Foto: Othmar Seehauser
Io gli credo e trovo ragionevoli le cose che dice: occorre etica nella politica; la provincia deve svoltare verso la sostenibilità; l'autonomia va aggiornata e bisogna farlo secondo la regola della concordanza tra i gruppi. In più ci sarebbe da pacificare il partito. Vasto programma, ma le condizioni si prospettano difficili per Arno Kompatscher.
Ha contro come è ovvio l'opposizione, che fa il suo mestiere attaccando il partito e lui, senza distinzioni. Anche Kompatscher risponde alle lobby economiche, fa solo belle parole in fatto di ecologia, cede alle ingerenze dello Stato italiano fino a svendere la Heimat... ognuno ha il suo cavallo di battaglia.
Nel partito gli fanno la guerra i “Freunde im Edelweiß”, e s'è visto con quali metodi. Per ora tacciono e lo lavorano ai fianchi, complice la corazzata Athesia. Orfana dello stile Durnwalder, quando una decisione era una decisione, quest'area della stella alpina, molto più vasta di quella emersa nell'affare SAD, insiste soprattutto su un punto: “Es geat nix weiter!” (Non va avanti nulla). Accusa pesante e incisiva, se è vero che la SVP è stata in questi decenni il partito del fare e soprattutto del lasciar fare. Sicché viene da chiedersi se Arno Kompatscher, con la sua esortazione a rivedere e ripensare, sia al posto giusto in quel partito.
Sicché viene da chiedersi se Arno Kompatscher, con la sua esortazione a rivedere e ripensare, sia al posto giusto in quel partito.
L'aver resistito a una cordata che voleva pilotare un grosso affare pubblico, gli procura simpatie da parte di chi avversa il partito di maggioranza e il sistema di potere da esso costruito. Ma chi non ha mai votato stella alpina difficilmente deciderà di farlo ora per sostenere Kompatscher. Voti nuovi ne arriveranno pochi, e i nemici interni ne approfitteranno: da capolista alle prossime elezioni, Kompatscher verrà indicato come il responsabile del calo elettorale che si può dare per certo – da vedere resta la misura. Per sostenerlo ci vorrebbe un ottimo bottino di preferenze, altrimenti avremo un Landeshauptmann perdente e debole, e perciò manovrabile.
Già riemergono convergenze tra l'ala più conservatrice della Volkspartei e i partiti di destra-centro che comandano a Roma, compresi i Fratelli d'Italia riscopertisi autonomisti.
Già riemergono convergenze tra l'ala più conservatrice della Volkspartei e i partiti di destra-centro che comandano a Roma, compresi i Fratelli d'Italia riscopertisi autonomisti. Si sta forse preparando la prossima Giunta provinciale, nell'attesa che l'ondata che ha premiato la destra si faccia sentire anche in Alto Adige/Südtirol. In questo caso Kompatscher sarà costretto a una politica che contraddice gran parte della sua visione, mandato a guidare la prima giunta con i nemici di sempre.
Chi governa non ha vita facile di questi tempi. L'Alto Adige/Südtirol ha alle spalle decenni di crescita, causa di benessere diffuso e appetiti crescenti. Kompatscher ha meno soldi da spendere, perché si riduce la quota disponibile del bilancio provinciale, mentre si fanno sentire problemi la cui portata va ben oltre le competenze della Provincia: crisi climatica, emergenze sanitarie, rivolgimenti geopolitici e più in generale il clima di incertezza e sfiducia, che ha scalzato l'ingiustificato ottimismo nel quale noi occidentali abbiamo vissuto finora.
Spiace dirlo a me che gli credo, ma Kompatscher ha sbagliato più di una mossa ultimamente.
Spiace dirlo a me che gli credo, ma Kompatscher ha sbagliato più di una mossa ultimamente. È stato a lungo incerto se accettare una terza candidatura; ha probabilmente infastidito i livelli intermedi del partito ponendo la condizione di nominare dieci candidati d'intesa con l'Obmann; ha richiesto, e poi fatto marcia indietro, di poter porre un veto su candidati a lui sgraditi – e ciò rivela insicurezza e forse anche un tratto autoritario. Ha ottenuto l'applauso della Landesversammlung, ma c'è poco da fidarsi perché anche la Volkspartei sa essere un muro di gomma.
Dieci anni fa, quando fu eletto per la prima volta, promise anche un nuovo stile di governo. Aveva tutte le carte per farcela. Probabilmente era quella l'occasione per imporre la sua leadership. Difficile che ci riesca ora.
Dieci anni fa, quando fu eletto per la prima volta, promise anche un nuovo stile di governo. Aveva tutte le carte per farcela: aveva consenso, era un volto nuovo, giovane, fuori dalle cordate, preparato, con buona esperienza amministrativa e formazione internazionale. Non era ingenuo e sapeva bene in quale ginepraio andava a cacciarsi. Probabilmente era quella l'occasione per imporre la sua leadership. Difficile che ci riesca ora.
Lucio Giudiceandrea è autore ed ex giornalista di RAI Alto Adige.
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Kompatscher wird in seiner
Kompatscher wird in seiner dritten Amtszeit noch einmal so richtig durchstarten und es uns allen zeigen, davon bin ich überzeugt. Der Mann hat Ehrgeiz und Werte, eine gute Kombination.
In risposta a Kompatscher wird in seiner di Lollo Rosso
Meines Sie das wirklich ernst
Meines Sie das wirklich ernst?
In risposta a Meines Sie das wirklich ernst di Martin Mayr
Natürlich. Sie werden sehen,
Natürlich. Sie werden sehen, der legt richtig los. Wollen wir wetten?
In risposta a Natürlich. Sie werden sehen, di Lollo Rosso
Kompatscher ist derjenige,
Kompatscher ist derjenige, der das Land von einer PD-Koalition Richtung (extrem)rechts zu einer Regierungsbeteiligung mit FdI steuert. Dabei wird das soziale Gefälle von Tag zu Tag größer, etliche Teile der Bevölkerung schlittern in die Armut, während die Wohnungs- und Lebenserhaltungskosten kontinuierlich steigen. Wer den Leitsatz "the trend is your friend" versteht, sieht auch, dass er für den massiven Verlust von SVP-Wählerstimmen verantwortlich ist und im Oktober sein wird. Last but not least, hat er die ganze Bevölkerung mit seiner Ankündigung seines neuen Politikstils und seiner selbst auferlegten Mandatsbeschränkung belogen.
Ausschließlich Salto und seine linksgerichteten Anhänger sehen den Verlauf positiv. Wie weltfremd und autoritär, aber dennoch verblendet eine solche Politik sein kann, zeigt der sprachliche Nachbar in Deutschland täglich.
In risposta a Kompatscher ist derjenige, di Am Pere
Was wäre denn für Sie die
Was wäre denn für Sie die Alternative, SVP-intern oder auch ausserhalb?
Wäre Ihnen "Du-Philipp" lieber, oder doch eher streng konservativ "Durnwalder reloaded" ?
Oder doch besser Kölle, oder Brigitte, oder gar Sven?
Ich bin ja erklärter Linker und Grüner, sehe den Verlauf aber alles eher als positiv. Nur, wer kann die Richtung ändern?
In risposta a Kompatscher ist derjenige, di Am Pere
Wäre Ihre erste Behauptung
Wäre Ihre erste Behauptung war, würden weder Salto noch seine "linksgerichteten Anhänger" den Verlauf positiv sehen.
In risposta a Kompatscher ist derjenige, di Am Pere
"Wie weltfremd und autoritär,
"Wie weltfremd und autoritär, aber dennoch verblendet eine solche Politik sein kann, zeigt der sprachliche Nachbar in Deutschland täglich."
Das hat nichts mit der Gleichen zu tun sondern ist wie immer bei einschneidenden Entscheidungen der Politik für die Wirtschaft das Betroffene Wirtschaftsverbände und Lobbyisten sich mit allen Mitteln (Opposition/Medien) dagegen wehren. Ein Blick zum Nachbarn Niederlande mit seinen Maßnahmen gegen die Stickstoffkrise genügt und sollte uns Warnung genug sein das es mindestens 5 vor 12 ist bei der Klima und Umweltpolitik.
In risposta a Natürlich. Sie werden sehen, di Lollo Rosso
Gehe gerne auf die Wette ein.
Gehe gerne auf die Wette ein. Er verliert bei den anstehenden LW zwischen 10-15 % an persönlichen Vorzugsstimmen (gemessen zu Wahlen 2018). Meine Prognose.
Wetteinsatz: Mittagessen bei Stiegel in Bozen. Einverstanden?
Es wird Zeit, dass auch die
Es wird Zeit, dass auch die normalen Bürger eine Lobby bilden und ihre Wünsche und v.a. ihre Bedürfnisse laut genug deponieren.
Kollege Lucio Giudiceandrea
Kollege Lucio Giudiceandrea hat es sehr gut beschrieben. Kompatscher hatte vor zehn Jahren, als er in die Landespolitik startete, gute Voraussetzungen, aber er hat alles vermasselt.
Interessante Sicht ... aus
Interessante Sicht ... aus unverdächtiger Ecke ... großes Bravo für diese Analyse! Was der Herbst und die nächste Legislatur bringt wissen wir alle nicht ... weil, wie heißt es so schön: Erstens kommt es anders, zweitens als man denkt.
Es ist eher eine Umschreibung
Es ist eher eine Umschreibung einer Malaise.
Am Anfang seiner ersten Amtszeit steht bekanntlich eine politische Erschütterung. Aber bereits im Umgang mit dem goldenen Politrentenskandal wird eines klar. Jakobiner-Sager des LHs statt Fehlerkultur, Umsetzung des Wahlversprechens (struktureller, personeller Umbau) und eines maßgeblichen Selbstanspruchs. Das gleiche gilt für seine sich selbstauferlegte Amtszeitbeschränkung von zehn Jahren.
Ben detto. Gli "errori"
Ben detto. Gli "errori" descritti da Giudiceandrea, sono dovuti più agli steccati, leggi interessi, nel proprio partito che a sviste sue. La storia di Bruto e Cassio si ripete a quanto pare.
Mi permetto, da praticamente
Mi permetto, da praticamente coetaneo (e interista), di dargli qualche consiglio: vada oltre l'apparato del partito, che rappresenta solo alcuni soggetti del paese e ascolti la popolazione tutta, anche chi vive nelle città. Sia trasparente in tutto! Faccia emergere i motivi che portano a determinate decisioni. Non insegua i temi di chi dietro le spalle vuole farlo fuori, imponga i suoi di temi. Si ponga come obiettivo la cooperazioni delle varie realtà di questo paese. Dare risposte solo ad alcuni non porta a nulla. E rimanga social democratico e punti sulla sostenibilità, perché le destre non hanno mai portato a nulla di buono e perché il mainstream è e sarà sempre di più il bene comune della nostra terra.
In risposta a Mi permetto, da praticamente di Massimo Mollica
Ein guter Rat an den
Ein guter Rat an den Kompatscher, der ja mit der italienischen Rechten paktelt. Der Kompatscher lässt sich allerdings keinen guten Rat geben.
In risposta a Mi permetto, da praticamente di Massimo Mollica
Dem Kommentar von Massimo
Dem Kommentar von Massimo Molicca darf man voll umfänglich zustimmen. Leider ist Realität halt so das es durchaus solche Politiker gibt diese aber zwischen den verschiedenen Lobbygruppen meist aufgerieben werden und ohne Lobby kommt man nun mal nicht an die Spitzenpositionen der Politik.