Gli ultimi sussulti della campagna elettorale

Davanti al pubblico del Circolo Cittadino, composto per metà di aficionados della Bolzano bene e per l'altra metà da fan dei politici coinvolti, è andato in scena l'ultimo dibattito della campagna elettorale per le elezioni provinciali 2013.
L'atmosfera calda da zona Cesarini si è registrata fin dall'inizio: solo 6 erano infatti i politici coinvolti, in gran parte capilista, con il logico corollario delle rimostranze da parte degli esclusi, solo alcuni dei quali scalpitanti e presenti in sala.
Il dibattito si è interamente sviluppato sull'attesa scia della dialettica tra gli "altri" e Arno Kompatscher, in un confronto che ha avuto a ben vedere degli esiti inattesi. Lo scambio più serrato ha infatti visto protagonisti proprio il candidato presidente Svp ed il vicepresidente ricandidato Tommasini. Il primo a rispedire al mittente gli aut aut del secondo in merito al programma, il secondo a rivendicare la non sudditanza rispetto all'Svp, tema invece sollevato a più riprese dagli altri politici presenti, e cioè Elena Artioli, Riccardo Dello Sbarba, Alessandro Urzì e Paolo Berloffa.
Nel corso del confronto a dire la verità la maggior parte del tempo a disposizione (Kompatscher se ne è dovuto andare dopo poco più di un'ora di dibattito) è stato dedicato ad una sorta di "gioco di ruolo" che ha coinvolto i candidati sul tema "puro" delle alleanze e alla necessità, condivisa per carità, di un "cambiamento" del quale però ogni volta che si iniziavano a specificare i contenuti lo snocciolare diventava tanto rapido quanto impalpabile.
Kompatscher in ogni caso ha ribadito i cardini del suo programma: proseguimento ed ulteriore maturazione della buona gestione dell'autonomia di tutti, con un incremento di trasparenza e partecipazione dei cittadini.
Tommasini ha ripetuto fino all'inverosimile che il suo rapporto con Durnwalder in questi anni è stato tutt'altro che pacifico, "non solo sulla scuola ma anche sulla modalità di governare". Il vicepresidente uscente della giunta ha affermato che occorre ora puntare su un Alto Adige che si apra definitivamente al plurilinguismo e al pluralismo culturale, fornendo un assist ideale a Kompatscher che si è affrettato a rispedire al mittente gli aut aut del suo possibile futuro partner di giunta, contrapponendo però contradditoriamente a sua volta il vincolo di non toccare l'art. 19 dello statuto di autonomia, che garantisce la scuola nella madrelingua.
Particolarmente morbido nel dialogo con Kompatscher è risultato il verde Riccardo Dello Sbarba che, pur rivendicando il ruolo fondamentale svolto dal suo partito nello svelare i lati più oscuri del "sistema" (scandalo Sel), ha comunque confermato che su molti punti vi sarebbero convergenze tra il movimento ambientalista ed il programma del candidato Landeshauptmann. Dunque una porta aperta ad una possibile collaborazione, forse addirittura di governo.
Dal canto suo Elena Artioli di Forza Alto Adige Team Autonomie si è detta fiera di poter portare con la sua fresca candidatura un'aria fresca e di (relativa) condivisione in un centrodestra diviso, affermando che è ora di occuparsi di temi veri come la disoccupazione e la necessità di una scuola senza barriere etniche, e significativamente affermando che la toponomastica "non fa ripartire la crescita".
Alessandro Urzì di Alto Adige nel Cuore ha fatto le pulci a Tommasini denunciandone la generale sudditanza alla Svp durante la legislatura che si sta per concludere, citando come esempio paradigmatico la settimana corta a scuola e la "miriade di episodi in cui il PD è scappato dall'aula" pur di non prendersi le sue responsabilità.
Paolo Berloffa, rappresentante di Scelta Civica Alto Adige, ha invece polemizzato con in moderatore Campostrini che aveva indicato nel partito promosso da Mario Monti una delle esperienze più recenti del panorama politico altoatesino. Berloffa ha ricordato con energia la genesi delle civiche affermando che esse hanno trovato nelle elezioni politiche di febbraio 2013 solo il naturale necessario coronamento unitario di differenti percorsi sviluppatisi nelle diverse realtà comunali del territorio.