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Der Übersetzer

La Süd-Tiroler Freiheit fa notare come il sito della Questura di Bolzano non sia anche in tedesco. Pure per la Provincia andrebbe tradotto. Il questore Sartori: "Seguiamo il decreto. Le informazioni per il pubblico sono bilingui".
sartori knoll
Foto: Othmar Seehauser/SALTO
  • Non è la prima volta che la Questura di Bolzano finisce sotto ai riflettori per un fatto inerente al bilinguismo. Già a metà agosto SALTO ha evidenziato come i numerosi comunicati stampa diramati ai media da parte della Questura fossero scritti esclusivamente in lingua italiana. A inizio settembre la Süd-Tiroler Freiheit, guidata dal consigliere provinciale Sven Knoll, ha depositato in Consiglio un’interrogazione in merito al fatto che il sito della Questura presentasse al suo interno diverse sezioni solo in italiano e che, anzi, alcune pagine fossero aggiornate in italiano ma, parallelamente, in tedesco contenessero informazioni non più attuali. Ad esempio, faceva notare la STF, nella pagina web dedicata al Questore vi era indicato ancora Andrea Valentino, nonostante fossero passati 6 mesi dall’arrivo di Paolo Sartori, il questore attualmente in carica. Anche la sezione “La bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti recuperati” è scritta solo in italiano, sottolineavano ancora i politici della STF. Di questo, in seguito, si capiranno meglio le ragioni.

    “Il diritto all'uso della propria madrelingua si applica anche al sito web della Questura”

  • Lo screenshot della Süd-Tiroler Freiheit: non tutte la parti del sito della Questura sono tradotte in lingua tedesca Foto: Questura di Bolzano/Süd-Tiroler Freiheit
  • Qualche settimana fa, l’8 ottobre, è arrivata infatti la risposta ufficiale del Presidente Arno Kompatscher all’interrogazione. Per l’Ufficio Lingue ufficiali e diritti civici della Provincia il sito della Questura va tradotto. Nella risposta fornita da Kompatscher si legge infatti: “L'ufficio competente è intervenuto immediatamente presso l'autorità in questione, sottolineando che il diritto all'uso della propria madrelingua si applica anche al sito web della Questura”.
    Non vi sono dubbi, quindi: il sito va tradotto anche il lingua tedesca.
    Secondo una rapida analisi del sito da parte di SALTO, alcune sezioni, come quella dedicata al Questore, sono state tradotte e l’ultimo aggiornamento (della pagina del Questore) risale al 19 settembre, quindi è successivo all’interrogazione della Süd-Tiroler Freiheit. 

     

    “Ci attendiamo al DPR del 15 luglio 1988, n. 574, articolo 4”

     

    Sentito da SALTO, il Questore Paolo Sartori evidenzia: “La bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti recuperati è controllata direttamente da Roma quindi, come per esempio l’elenco dei latitanti, non è specificamente gestita da noi”. Inoltre, Sartori tiene a far presente che cosa dica la legge a cui si attiene la Questura di Bolzano in merito alle traduzioni: "Ci attendiamo al DPR del 15 luglio 1988, n. 574, articolo 4. Dunque traduciamo tutte le parti destinate al pubblico, ovvero quelle che riguardano i servizi e le informazioni. Non ci limitiamo, come prevede la legge, ai soli atti”. Inoltre, il Questore rassicura: “Se vi sono sezioni che devono ancora essere tradotte vi provvederemo”.