“Gli omosessuali sono un abominio”. Lo dice la bibbia e lo dice pertanto lui, Lucio Malan capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia. Dichiarazioni poi rimodulate in seguito alle numerose polemiche che ne sono scaturite.

Diverse infatti sono state le reazioni da parte dell’opposizione. “L'unica cosa abominevole è la gente che la pensa come Malan”, ha scritto in un tweet  la vice presidente del Parlamento Europeo Pina Picierno.

“Grazie Malan per aver spiegato perfettamente perchè sono in Azione e non più con voi. Nel 2022 chi definisce l'omosessualità un abominio è fuori dal tempo e dalla storia”, sono invece le parole di Mara Carfagna, ex ministra di Forza Italia e ora presidente di Azione.

È gravissimo che Malan motivi la sua battaglia contro i diritti degli omosessuali perché nella Bibbia l’omosessualità è definita un abominio

Anche in casa SVP le dichiarazioni non sono passate inosservate, almeno non da tutti. “Condanniamo con decisione le parole del Presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan sull’omosessualità – sostengono in una nota congiunta Manfred Schullian, Presidente del Gruppo Misto della Camera e Julia Unterberger, Presidente del gruppo per le Autonomie –. È gravissimo che Malan motivi la sua battaglia contro i diritti degli omosessuali perché nella Bibbia l’omosessualità è definita un abominio e quindi, come legislatore, lui opera in stretta conseguenza. Queste cose avvengono nelle teocrazie. Così come è grave il messaggio che ancora una volta viene lanciato verso persone vittime di gravi e profonde discriminazioni. Giorgia Meloni  – è il loro appello – si dissoci condannando con forza le parole del suo capogruppo”.