“La Cisl è dalla parte di Sleiter”
C’è aria di tempesta nella Cisl medici. Il segretario provinciale altoatesino Eugen Sleiter si è dimesso insieme ai 10 membri del direttivo, oltre a due terzi dei medici che avrebbero lasciato il sindacato. Una svolta amara che giunge in un momento in cui i rapporti con la Provincia sembravano cominciare a distendersi. Dopo che, a metà gennaio, infatti, i 4 sindacati dei medici di famiglia (SNAMI, FIMMG, CISL medici e SMI) avevano proclamato lo stato di agitazione a causa di quella che avevano definito “la peggiore situazione contrattuale di tutta Italia”, l’intervento del Presidente della Provincia Arno Kompatscher al tavolo delle trattative aveva dato un effettivo segnale positivo. Va ricordato che fino a marzo 2016 in Alto Adige non esisteva la federazione territoriale della CISL medici ma, anche una volta costituita, la delega per portare avanti i negoziati con la Provincia di Bolzano era affidata al segretario regionale della CISL medici, il trentino Nicola Paoli.
“Quando è nata la federazione altoatesina era stato fatto un accordo secondo il quale ci sarebbe stata una fase temporanea in cui Sleiter sarebbe stato affiancato a Paoli”, spiega Michele Buonerba segretario provinciale della Cisl altoatesina che ha più volte interceduto presso la federazione nazionale per rivendicare un’autonomia totale per l'Alto Adige attraverso la concessione della delega a Sleiter dal momento che Trento e Bolzano sono di fatto due regioni dal punto di vista statutario. “Nella fase decisiva della trattativa c’è stata una divergenza di opinioni sul contenuto del contratto fra i due segretari, in particolare sul numero di pazienti, e Paoli ha deciso che non avrebbe firmato l’accordo”, prosegue Buonerba. A quel punto la rottura: Sleiter convoca il direttivo e rassegna le sue dimissioni, irrevocabili.
“La Cisl locale è totalmente dalla parte di Sleiter, persona capace e competente e di cui ho grande stima, non è accettabile che il nostro segretario non abbia la delega per stare al tavolo delle trattative e chiudere il contratto e tutto a causa di burocratismi romani intollerabili, ma non permetterò che venga gettato al vento tutto il duro lavoro fatto in questi anni”, annuncia Buonerba che ieri (23 febbraio) ha scritto personalmente ad ognuno dei 10 membri dimissionari del direttivo per chiedere loro di fare un passo indietro. “Vista la situazione ho chiesto di rinviare il nostro congresso dal 3 marzo alla metà del mese e in questo lasso di tempo conto di ottenere la delega da parte della federazione nazionale per il segretario che verrà eletto e mi auguro fortemente che Sleiter possa ripensarci e tornare a ricoprire il ruolo di segretario svolto fino a questo momento in modo eccellente”.