Medici di famiglia: svolta positiva
Un primo spiraglio positivo nella complessa questione che riguarda il rinnovo del contratto dei medici di famiglia. Questo il risultato di un incontro tra Provincia e sindacati dei medici, definito da Arno Kompatscher “intenso, costruttivo e volto a porre le basi per migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio e dare una svolta risolutiva alla vertenza".
All’incontro hanno partecipato oltre al presidente della giunta provinciale anche l’assessora competente Martha Stocker, il direttore di Dipartimento Michael Mayr, alcuni dirigenti del comparto sanitario ed una folta delegazione dei 4 sindacati di categoria. Rappresentati da Luigi Rubino (FIMMG), Susanna Hofmann (SNAMI), Gianni Pontarelli (SMI) ed Eugen Sleiter (CISL-SGB).
“Dall’incontro - ha sottolineato il presidente Kompatscher - è emersa la consapevolezza comune del ruolo fondamentale svolto dalla medicina generale sul territorio, un ruolo che sarà ancora più decisivo in futuro in considerazione dell’andamento demografico e del costante aumento delle malattie croniche ad esso legate”.
Nella riunione in sostanza è stato raggiunto un accordo di massima sulla necessità di investire nel settore della sanità ed in quali forme, allo scopo di migliorare le condizioni quadro, premessa questa per assicurare i medesimi livelli di assistenza sul territorio da parte dei medici di medicina generale.
Tutte le parti in causa si sono dette convinte che gli investimenti richiesti “hanno comunque un valore aggiunto importante a favore di tutta la collettività”.
Dall’incontro tra Provincia e sindacato dei medici di base sono emerse alcune proposte di soluzione, sostenibili anche sotto il profilo giuridico, delle principali problematiche sul tappeto. Tra queste il numero dei pazienti, le misure a favore dei giovani medici e le prestazioni da assicurare su tutto il territorio provinciale.
Il presidente Kompatscher si è detto molto ottimista, ritenendo che “grazie ai progressi ottenuti le trattative con i medici di medicina generale possano concludersi nell’arto di alcune settimane”.
Soddisfazione è stata espressa anche da parte dell’assessora alla sanità che ha osservato come “tutte le posizioni espresse dai partecipanti all’incontro siano andate nella stessa direzione”.
Stocker ha anche ricordato quelle che a suo avviso sono le priorità nel percorso delineato, e cioè “da un lato assicurare ed unificare l’assistenza sanitaria su tutto il territorio e dall’altro alleggerire il carico di lavoro che attualmente grava sugli ospedali”.
Un analogo ottimismo rispetto alla Provincia è stato espresso da Domenico Bossio di FIMMG, il quale ha apprezzato l’attenzione con cui è stato accolto dalla delegazione provinciale il documento unitario presentato dalle quattro organizzazioni sindacali che mira a realizzare un migliore servizio di assistenza da parte dei medici di famiglia su tutto il territorio provinciale.
“A breve si riuscirà quindi a definire un contratto integrativo provinciale che migliorerà le prospettive per la realizzazione dell’assistenza sanitaria del futuro”, si è detto convinto Bossio e la sua posizione è stata condivisa anche da Susanna Hofmann di SNAMI.