Piloti di droni made by Eurac
Il tema è di stretta attualità in questi giorni in cui l’Italia deve piangere la prima vittima italiana (l’ostaggio Giovanni Lo Porto) provocata in Pakistan dal bombardamento messo in atto da un drone contro una base di Al Qaida.
Il pilotaggio dei droni è destinato a diventare sempre più importante anche naturalmente per usi civili oltre che quelli militari. Uno di questi campi è quello del monitoraggio ambientale che combina dati satellitari e, appunto, rilevazioni tramite droni, per raccogliere informazioni sempre più precise per esempio sulle condizioni della vegetazione.
I droni che vengono utilizzati sono naturalmente molto diversi dai caccia telecomandati che vengono utilizzati per scopi militari, ma pur sempre di droni si tratta.
Nei giorni scorsi l'Istituto per il Telerilevamento Applicato dell’Eurac ha completato in merito per quattro collaboratori la procedura necessaria per farli diventare ufficialmente piloti di droni. I 4 operatori hanno dovuto sottoporsi ad una specifica formazione teorica in una scuola di volo riconosciuta dall’ENAC e ad un addestramento pratico combinato con attività sperimentali.
In Alto Adige sono solo 10 a questo punto i piloti di droni muniti di apposita ‘patente’.