Cronaca | La sentenza di Milano

Berlusconi condannato a 7 anni

Dopo due anni farciti da rinvii elettorali, impedimenti procedurali di ogni tipo e 50 udienze, oggi (24 giugno) è stata finalmente emessa la sentenza di primo grado per il processo Ruby. Il verdetto è stato pronunciato dopo più di sette ore di camera di consiglio.
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Foto: Summer school

7 anni e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Una condanna addirittura più severa di quanto ci si attendeva.

Silvio Berlusconi era accusato di concussione e prostituzione minorile. Il primo capo d’accusa per aver usato la sua influenza al fine di esercitare pressione, con una telefonata, ai funzionari della questura di Milano, riuscendo così a far rilasciare Karima El Mahroug, una ragazza di 17 anni di origine marocchina fermata con l’accusa di furto. Il secondo, contestuale al primo, perché l’ex premier avrebbe avuto in precedenza rapporti sessuali con la stessa ragazza, quando all'epoca Berlusconi era Presidente del Consiglio.

Sempre secondo l'accusa, nel periodo inerente i fatti (prima metà del 2010) nella residenza di Arcore si sarebbero tenuti dei festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato diverse ragazze del mondo dello spettacolo, nel contesto di un vero e proprio "sistema prostitutivo".

La pm Ilda Boccassini – assente in aula al pari dell’imputato – aveva chiesto per Berlusconi sei anni di carcere con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Ancora prima di conoscere il verdetto, l’avvocato Piero Longo aveva dichiarato: “si tratta di una sentenza politica”.

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