Politica | Elezioni/Wahlen 23

"Abbiamo perso malamente"

Il Movimento 5 Stelle piange la mancata rielezione di Diego Nicolini in Consiglio provinciale: "Difficile continuare a lottare per il nostro ideale di società".
Diego Nicolini
Foto: Salto.bz
  • "Abbiamo perso, e malamente. La nostra ingenuità, nel senso di onestà di intenti, non ci ha premiati". Così il Movimento 5 Stelle a commento della mancata elezione di Diego Nicolini in Consiglio provinciale, dopo il magro 0,7% ottenuto alle elezioni di domenica. "Abbiamo fortemente creduto ai nostri ideali di etica pubblica, legalità e convivenza, ma ci siamo resi conto che questi princìpi non colpiscono la pancia dei potenziali elettori in Alto Adige", prosegue il comunicato. "Evidentemente promettere ad un cittadino di fare la cosa giusta non paga, quanto promettere progetti mirabolanti o peggio ancora favori personali".

    "Abbiamo creduto che la coerenza, la costanza di un'opposizione dritta e intransigente fosse un valore, ma la liquidità di questo voto ha espresso bisogni estemporanei, effimeri, individuali e locali. Al di là della delusione personale, il dato più amaro è la tendenza che premia partiti negazionisti, sull’onda dello scontento verso un ordine costituito e sulla promessa di una soluzione semplice per problemi complessi", scrive il Movimento. Per i Cinque Stelle, "la vittoria di partiti anti-italiani allontana le prospettive di un Alto Adige più inclusivo che porterà ancora più ghettizzazione, disparità, insicurezza e tensioni sociali".

    "Dopo questa sconfitta è davvero difficile continuare a lottare per il nostro ideale di società, ma da cittadini staremo a guardare le grandi promesse annunciate dai partiti vincitori e controlleremo le loro azioni politiche in uno scenario complesso che non dà fiducia e guarda al futuro con limitatezza e sguardo minaccioso" conclude il M5S.

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Simonetta Lucchi Mer, 10/25/2023 - 19:51

Si allontana davvero sempre più un Alto Adige più inclusivo. Il merito a mio parere di questo gruppo in queste elezioni è stato voler discutere i problemi anziché negarli, sempre con buona volontà di risolverli in una prospettiva di difesa di principi democratici e condivisi. Un atteggiamento non sempre premiante in un momento in cui posizioni estremiste hanno la meglio. Tuttavia, io sono orgogliosa che si abbia provato.

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