Economia | Trento

Meloni-Schlein, confronto a distanza

Al Festival dell'Economia, oltre alla premier e alla segretaria democratica, continuano ad arrivare i ministri: ieri, 24 maggio, la volta di Piantedosi e Pichetto Fratin.
Giorgia Meloni
Foto: IIsole24ore
  • Continua la passerella dei membri del Governo al Festival dell’economia di Trento. Dopo l’apertura di giovedì con il Ministro Matteo Salvini, intervenuto con un comizio sull’importanza delle riforme sulla casa, ieri (24 maggio) è stata la volta della Premier Giorgia Meloni, seguita, solamente due ore dopo, da Elly Schlein. Entrambe sul palco del Teatro Sociale, si sono sfidate a distanza, nel clima da campagna elettorale che precede le elezioni europee. Ad iniziare è stata la Presidente, arrivata a Trento tra qualche contestazione, ha parlato di risorse e superbonus, difendendo la scelta del taglio progressivo alla misura, definita troppo costosa (secondo Meloni 220 miliardi di euro) e inefficace, mentre si è detta decisa ad approfondire l’analisi dello strumento del redditometro, sospeso solamente perché non ancora chiaro in tutti i suoi aspetti. Meloni non ha specificato quando il redditometro dovrebbe tornare in funzione, molto probabilmente dopo le elezioni, nel frattempo si è detta decisa a sostenere con forza la riforma sul premierato, ribadendo la volontà di eliminare i senatori a vita e di portare avanti l’elezione diretta del Governo, arrivando a dirsi pronta a “smettere di scaldare la sedia” nel caso di fallimento, in una personalizzazione della riforma che ricorda il precedente di Matteo Renzi. 

     

  • Schlein ha poi rilevato l’incoerenza del Governo sul Superbonus, precedentemente votato e ora definito inutile, e la confusione sul redditometro Foto: Ilsole24ore

    Nel pomeriggio è stata la volta di Elly Schlein, intervistata da Ferruccio De Bortoli ha sottolineato il ritardo del Governo sul PNRR e l’incapacità di visione verso il futuro industriale italiano, che deve affrontare le sfide della transizione green e del problema salariale, in un tessuto produttivo sempre più difficile, considerando anche la sleale concorrenza estera: Schlein, infatti, non si è detta contraria ai dazi sulle importazioni cinesi, provenienti da un paese che non rispetta standard ambientali e lavorativi europei, e ha definito ingrati i piani di Stellantis, ormai sempre più rivolti alla delocalizzazione. Schlein ha poi rilevato l’incoerenza del Governo sul Superbonus, precedentemente votato e ora definito inutile, e la confusione sul redditometro, annunciato e subito ritirato, per strizzare l’occhio agli evasori, mentre viene portata avanti una riforma pericolosa che stravolge gli equilibri costituzionali. Infine la Segretaria del PD ha parlato di “silenzio degli indecenti”: sulla vicenda di Giovanni Toti, infatti, il Governo non si è fatto sentire, lasciando intravedere ancora una volta il doppio standard di chi tuona per le dimissioni immediate solamente per gli esponenti del campo avversario.

  • Comizi ministeriali

    Pichetto Fratin ha speso parole a favore del nucleare Foto: Ansa

    In serata sono arrivati il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi e il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che, nei brevi comizi di 45 minuti senza contradditorio, tipici, ormai, di questo Festival, hanno potuto fare campagna elettorale indisturbati, in uno squilibrio di presenze che vede a Trento quasi tutti i membri del Governo ma non un numero paragonabile di esponenti dell’opposizione. 

    Piantedosi si è lanciato in una celebrazione dell’operato del governo, capace, secondo lui, di far scendere gli sbarchi del 60%

    Dopo un’iniziale premessa, argomento della conferenza, sulla gestione dei beni confiscati alla mafia, Piantedosi si è lanciato in una celebrazione dell’operato del governo, capace, secondo lui, di far scendere gli sbarchi del 60% e di fare accordi differenti con i paesi in Africa. Piantedosi, infatti, ha affermato che il governo italiano ha deciso di cambiare prospettiva e di trovare intese diverse con i vari Stati africani interessati dal transito dei migranti, come nel caso della Libia, per permettere che le frontiere siano chiuse già in questi paesi e che i migranti trovino barriere ben prima di arrivare in Italia. Il Ministro si è detto poi pronto ad incrementare le strategie per i rimpatri e tra gli obiettivi a breve termine, entro il prossimo Festival dell’economia, resta la volontà di far crescere la sicurezza, non solo nei dati reali ma anche nella percezione dei cittadini. L’ultimo Ministro della giornata, Pichetto Fratin, ha invece illustrato i piani energetici del paese, parlando di rivoluzione industriale, guardando anche alla futura commissione europea per i nuovi accordi sull’energia idroelettrica. Pichetto Fratin ha speso parole a favore del nucleare e ha sottolineato la necessità di rivedere gli impianti di trasporto e stoccaggio, verso un ammodernamento che permetta l’utilizzo dell’idrogeno, senza abbandonare, almeno nel medio periodo, l’uso del gas. Il ministro ha ribadito più volte,infatti, la necessità di affrontare con realismo la questione energetica, pur nel rispetto dei piani del PNRR, a significare che il problema è, ancora una volta, soprattutto economico.