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La ricetta di Rösch

Dall’avanzo di bilancio oltre 16 milioni di euro per la ripartenza meranese. Dalla mobilità alla scuola, dai buoni da spendere nei negozi cittadini alle infrastrutture.
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Foto: Comune Merano

“Nessuno verrà dimenticato”, assicura il sindaco di Merano Paul Rösch durante la prima conferenza stampa, al parco del castello Principesco, dopo il lungo lockdown. Per la fase di ripresa post-emergenza sanitaria legata al coronavirus la giunta comunale ha elaborato un pacchetto di misure finanziate in gran parte con l’avanzo di amministrazione del 2019. Si parla di ulteriori 15 milioni a cui si aggiungono circa 1,5 milioni di euro provenienti dai dividendi di Alperia. La torta è di 16 milioni e mezzo in tutto. Verrà quindi creato, dal totale, un fondo di riserva di 5 milioni di euro con cui l’amministrazione potrà intervenire per coprire i buchi provocati dalla crisi. Oltre quattro milioni di euro verranno stanziati per una serie di provvedimenti straordinari.

 

Capitolo sociale

 

Al sociale andranno 750mila euro. I fondi destinati al finanziamento dei buoni spesa verrà aumentato di 220mila euro e i requisiti per l’accesso saranno meno stringenti. Gratuita per 4 mesi, da settembre a dicembre, la scuola materna e il Centro di assistenza diurna per anziani resterà in futuro aperto anche il sabato. 20mila euro verranno messi a disposizione per l’acquisto di pannolini lavabili e altri 20mila per “garantire la sicurezza” dei partecipanti ai soggiorni estivi al mare organizzati dal Comune. I disabili potranno effettuare annualmente 50 corse con il taxi - invece delle 25 previste finora - e godere dei relativi rimborsi. L’opera Serafica e la fondazione San Nicolò riceveranno un contributo di 12.500 euro ciascuno per la copertura delle spese sostenute per rispettare le prescrizioni igienico-sanitarie.


Il commercio

 

600mila euro verranno stanziati per le famiglie e le aziende locali. Questa somma permetterà a ogni residente di poter ottenere un buono cedibile da 15 euro da spendere in un ristorante, bar o negozio cittadino e di ricevere un ulteriore buono per uno sconto del 15 per cento da spendere nell’esercizio stesso o in un altro locale. Altri 600.000 euro garantiranno agevolazioni per pagare Imi e Cosap, non appena le trattative con lo Stato e la Provincia per stabilire le modalità di risarcimento dei Comuni per i mancati introiti daranno esiti positivi.


Dalla cultura alla mobilità

 

L’intenzione manifestata dalla giunta meranese è inoltre quella di finanziare, con 400mila euro, un programma di iniziative culturali che si “‘impadroniranno’ di locali, negozi, balconi e altri spazi inusuali in centro e nei quartieri”, spiega il sindaco. Anche nel settore sportivo verranno investiti 400mila euro, di cui 150.000 per coprire i costi aggiuntivi per l’apertura del lido; altri fondi serviranno per sostenere progetti come “Muoviti a Merano”, volti a incentivare l’attività motoria.
250.000 gli euro impegnati invece nel settore scuola e giovani per gli adeguamenti degli edifici scolastici alle nuove regole anti-covid, per le iniziative estive e per il doposcuola. 400.000 euro è la fetta che andrà all’ambito della mobilità da investire in due assi ciclabili previsti nel Put: il collegamento via Palade/via Cadorna/via Caserme e il percorso via Garibaldi/via Petrarca/via Toti. Inoltre saranno installate, in diversi punti della città, 200 rastrelliere più sicure e verrà potenziato il pedibus a cui sarà affiancato un bicibus. 200.000 euro completeranno gli investimenti già effettuati negli anni passati nella banda larga e per dare a tutte le famiglie con figli iscritti alle superiori un contributo per l’attivazione di nuovi contratti di connessione. Infine con oltre 7 milioni di euro verranno finanziati investimenti sostenibili nelle infrastrutture.