La maggioranza si inceppa sulle Sagge
Il proponente, Matthias Cologna del Team K, si augurava il voto all’unanimità. Ma alla fine la proposta di definire “Collina delle sagge e dei saggi” lo spazio nel Parco Firmian nel quale vengono ricordate personalità esemplari che si sono impegnate per la Città di Bolzano, non è stata sostenuta neppure dalla maggioranza. Nei Verdi a sorpresa si sono astenuti i consiglieri Abrate e Lantschner e non hanno votato il vicesindaco Luis Walcher, i consiglieri Baratta, Schoensberg e Albani. Più di qualcuno non ha gradito la troppa fretta e il fatto che non fosse stata aperta una discussione in maggioranza. Alla fine la votazione ha avuto questo esito: 18 sì, 10 no, 7 astenuti, 5 non votanti. I voti, però, non sono stati sufficienti, in quanto era necessaria la maggioranza assoluta dei consiglieri presenti, e la cosa ha inizialmente tratto in inganno persino la stessa presidente del consiglio Monica Franch che aveva dichiarato approvata la proposta.
Il dibattito è stato a tratti surreale. Il capogruppo di Fdi Marco Galateo ha ironizzato sul fatto che dovrebbero essere aggiunte le lesbiche, i gay, i transgender. La consigliera meloniana Anna Scarafoni (FdI) “ha detto di sentirsi umiliata da questa pietosa richiesta”. Ma davvero le donne hanno bisogno di questo per sentirsi valorizzate, si è chiesto il consigliere Giovannetti. La delibera, come detto, era stata dichiarata approvata, ma dopo le verifiche chieste da Giovannetti, ne è stata ufficializzata la bocciatura. Il sindaco Renzo Caramaschi, che aveva appoggiato la proposta, non ha battuto ciglio, passando con nonchalance al successivo punto all’ordine del giorno.
"Nel gruppo verde - spiega l'assessora Chiara Rabini - si è votato secondo coscienza. Il tema importantissimo del linguaggio paritario è un tema su cui intendo lavorare in generale oltre singoli provvedimenti. Sono contenta dell’atto concreto della città di Bolzano delle due nuove piantumazioni per Nella Lilli Mascagni e Lidia Menapace e per i grandi valori di pace, libertà, democrazia, uguaglianza e antifascismo che rappresentano anche per le future generazioni. Nel pomeriggio la commissione cultura del Comune, intanto, ieri aveva appunto approvato la proposta di intitolare un albero sulla collina a Lidia Menapace e Nella Mascagni e la parte del parco Stazione che dà su Piazza Silvius Magnago ad Alcide Berloffa.
A tutti i livelli, comunicati
A tutti i livelli, comunicati, battaglie (più che legittime) femministe contro parole di odio, per equità di genere, nomine, ecc.
A livello comunale - quando la proposta viene da un altro colore politico - ci si irrigidisce, si "vota secondo coscienza", non si partecipa al voto.
Un approccio pragmatico e serio, non c'è che dire...