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Addio alle bottiglie in plastica

Bressanone vieta la vendita di bottiglie di plastica monouso sulla Plose. Un passo coraggioso nella giusta direzione. Werner Zanotti, direttore di Bressanone Turismo, spiega com’è nato il progetto “Refill your bottle”.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
 Una donna riempie la sua borraccia con acqua fresca da una fontana di legno situata in montagna, circondata da pini e con una vista mozzafiato sulle montagne al tramonto.
Foto: IDM Südtirol - Alto Adige/F-Tech Production
  • I cittadini e le cittadine di Bressanone possono ritenersi fortunati: la loro acqua potabile, proveniente direttamente dalle sorgenti di Scaleres e dalla Plose, è della migliore qualità e scorre nelle case e nelle fontane del centro storico senza essere sottoposta ad alcun trattamento. Bressanone Turismo si è posto come obiettivo l’utilizzo sostenibile di questa preziosa risorsa tramite la campagna “Refill your bottle”, che incoraggia le persone a non acquistare l’acqua in bottiglie di plastica, ma a riempire le proprie borracce in loco con l’acqua corrente di Bressanone. Werner Zanotti, direttore di Bressanone Turismo, spiega come è nato il progetto, quali sono state le sfide che ha dovuto affrontare insieme al suo team in fase di realizzazione e quali sono i consigli che si sente di dare a chi ha in cantiere iniziative analoghe.

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    (c) IDM Südtirol - Alto Adige

  • Anziché portare bottiglie di plastica sulla Plose, riempire con fresca acqua sorgiva la borraccia in acciaio inossidabile con il logo di Bressanone: come ha avuto origine l’idea alla base di “Refill your bottle”?

    Werner Zanotti: L’impulso è stato dato dall’edizione 2018 del Water Light Festival, durante la quale un artista ha esplorato il tema dell’inquinamento marino da plastica, spingendoci così ad affrontare la questione legata all’uso di bottiglie usa e getta e all’impatto sull’ambiente. La Plose offre un’acqua sorgiva ottima, motivo per cui non esiste la necessità di ricorrere a quella imbottigliata.

  • L’idea è stata quindi raccolta da Bressanone Turismo: quali sono state le tappe successive?

    Abbiamo iniziato a lavorarci nel 2018, creando una rete che coinvolgesse tutte le parti interessate, ovvero gestori di rifugi, ristoratori e titolari di esercizi commerciali. L’anno successivo è stato introdotto il divieto di utilizzo di bottiglie in plastica monouso in tutta l’area della Plose, inizialmente limitato all’acqua, poi esteso anche alle bibite e ad altre bevande analcoliche. Contemporaneamente, abbiamo “lanciato” le borracce per l’acqua potabile in acciaio inossidabile, il cui costo è relativamente contenuto, poiché non è nostra intenzione farne un business, bensì solo sensibilizzare l’opinione pubblica. Ora, con la nostra iniziativa, partecipiamo al progetto “Rispetta la montagna”, lieti di osservare come la nostra campagna sia stata ripresa anche da Funes e dall’Altopiano del Renon.

  • Rispetta la montagna

    Il progetto “Rispetta la montagna” intende sensibilizzare ospiti, popolazione locale e operatori turistici delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, all’adozione di un comportamento rispettoso e responsabile in montagna, ma anche nella vita di tutti i giorni. I temi su cui si concentra in particolare sono l’acqua potabile e la riduzione dei rifiuti. Promossa da IDM Südtirol - Alto Adige, Ripartizione provinciale Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio e Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, quest’iniziativa è attuata con il supporto dell’Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige.

  • Esistono gruppi specifici che hanno avuto un ruolo chiave nella realizzazione del progetto?

    Come in ogni iniziativa che implica un cambiamento, è necessario coinvolgere persone entusiaste: solo in questo modo è possibile dare vita a un progetto. E così è stato: il concetto è stato sviluppato da noi, ma poi è stato implementato da altri, che hanno dovuto dimostrare di esserne convinti.

  • Foto: IDM Südtirol Alto Adige/F-Tech Production
  • Che impatto ha “Refill your bottle” sull’area della Plose?

    Ovviamente si registrano meno rifiuti e, soprattutto, abbiamo dato l’esempio con una misura relativamente modesta, ma con una grande eco. I riscontri sono ottimi, anche da parte di coloro che prima erano scettici rispetto alla nostra iniziativa e che invece ora la ritengono una mossa azzeccata. Addirittura, alcuni gestori verificano come sono confezionati i prodotti ordinati ai fornitori, attenti a ridurre i rifiuti da imballaggio: è evidente che c’è stato un vero e proprio cambio di approccio.

  • Quali sono i passi futuri per questa iniziativa? Bressanone Turismo ha in programma altri obiettivi legati alla sostenibilità?

    Dal 2021, stiamo cercando di estendere il progetto al centro storico di Bressanone, ma si sta rivelando più difficile del previsto: c’è bisogno dell’impegno di molte persone che facciano opera di persuasione, perché non si può obbligare nessuno ad accogliere un’iniziativa. Intanto, abbiamo vietato la plastica monouso ai nostri eventi e, quando ne organizziamo uno, il primo pensiero è: possiamo farcela anche con materiali riutilizzabili o prodotti analoghi? Quali alternative sono disponibili? Osserviamo come si muovono gli altri, ma non abbiamo ancora una soluzione collaudata: se qualcuno ce ne proporrà una, saremo ben lieti di adottarla. Allo stesso modo, speriamo che l’esempio di “Refill your bottle” sia seguito da altri.

  • Questo è un articolo di TourisMUT.com - la piattaforma per il futuro del settore turistico in Alto Adige, aperta a tutti gli interessati che desiderano contribuire con idee innovative al raggiungimento degli obiettivi del Programma provinciale per lo sviluppo turistico 2030+. L'articolo è disponibile anche in tedesco sulla piattaforma TourisMUT.