Politica | Bolzano

Processo a Fattor

Il sindaco Caramaschi convoca con l'assessore Andriollo una conferenza stampa per rispondere all'ipotesi "crisi di Giunta" ventilata dall'assessore Fattor (PD): "La maggioranza va avanti".
Huber, Andriollo, Fattor
Foto: SALTO
  • “Ho ritenuto di convocare questa conferenza stampa”, esordisce il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, “solo per replicare a questa malaugurata uscita del nostro assessore”. Al suo fianco, l’assessore e vicesegretario del PD Juri Andriollo e il consigliere nonché capogruppo PD Alessandro Huber. Un’estromissione senza estromissione, quella del Partito Democratico cittadino verso il proprio assessore comunale Stefano Fattor, reo di aver paventato una crisi di Giunta nel capoluogo qualora l’assessore Angelo Gennaccaro (ora consigliere provinciale) appoggiasse un governo di centrodestra in Provincia con FdI e Bianchi. “Una fiammata appresa per mezzo stampa, con dichiarazioni forti mai preannunciate all’interno del partito”, sostengono Andriollo e Huber. Nonostante questo, il sindaco chiarisce: “Niente ritiro delle deleghe”. Né della tessera del PD, aggiunge Andriollo. Solo una lavata di capo, senza il processato.

    Se a Fattor sta stretta questa giunta, può uscire quando vuole.

    “A quale titolo un assessore si arroga il diritto di dichiarare che la giunta va a casa, visto che c'è un sindaco che ha fatto un accordo di coalizione?” si domanda Caramaschi. “Ho interpellato tutta la maggioranza e mi ha dato il pieno mandato di precisare che la Giunta municipale andrà avanti così come è stato finora, fino al termine della consigliatura, perché siamo stati eletti per governare”. L’auspicio è che si possa riflettere in Provincia la coalizione della città, “ma se non dovesse riprodursi di sicuro non andremo a casa”. Se a Fattor “sta stretta questa giunta, può uscire quando vuole, viene sostituito da un altro del PD, la maggioranza è molto coesa”.

  • Il messaggio di Bettio a Caramaschi

    Caro sindaco, ti comunico che ho rilasciato una dichiarazione al quotidiano Alto Adige spiegando che non è nostra intenzione interferire sulle prerogative del sindaco, soprattutto in una fase così cruciale e delicata com'è quella determinata dall'esito delle elezioni provinciali. Il Partito Democratico è impegnato ad offrire un contributo positivo alla costruzione di una maggioranza in provincia. Qualsiasi altro scenario non è all'ordine del giorno dell'agenda politica del Partito Democratico altoatesino. Un caro saluto. Carlo Bettio, Segretario Provinciale PD

  • A ruota parla l’assessore Andriollo, con grande disappunto: “Il punto di vista ufficiale del partito è: non è messa in discussione in nessuna forma e in nessun modo l'alleanza che governa questa città, anzi noi siamo convinti che sia necessario invece proseguire, anche per quello che riguarda le trattative. Noi immaginiamo una coalizione che tenga conto della nostra matrice di centro-sinistra. Ma restiamo sostenitori di questa maggioranza, avanti con il sindaco Caramaschi”. Per Andriollo, Fattor dovrebbe “prendere atto che la fase è dedicata”. “Il gruppo consiliare è coeso nel sostenere che la maggioranza in Comune debba proseguire” gli fa eco Huber, “le trattative per la composizione della Giunta provinciale sono separate da qualsiasi ragionamento sull'amministrazione comunale. Abbiamo appreso tutti quanti a mezzo stampa la questione. È una presa di posizione individuale non supportata da alcuno degli altri membri del gruppo. Nemmeno la consigliera Baroncelli (nel gruppo misto ma eletta col PD) è allineata a questa posizione, quindi il gruppo “originario” dei sette eletti in questo momento vede un 6 a 1 abbastanza netto”.

    “Con chiunque abbia l’intenzione di rovinare non solo questa maggioranza ma anche di immaginare di regalare alla destra la città di Bolzano noi ovviamente ci porremo in antitesi”, conclude Andriollo, “la forma è anche sostanza, lo dico come vicesegretario del partito: troppe volte il PD è stato vittima di ripetute, continue dichiarazioni e stillicidi sulla stampa. La comunità non ha bisogno di incendi ma di pompieri”. Superate le elezioni provinciali, sembra già iniziata la campagna elettorale per le comunali. E con essa, la sfida alla successione di Caramaschi dentro il Partito Democratico.