Economia | Gara conclusa

“L’hotel Città torni agli antichi fasti”

La Ph Hotel dei Podini si aggiudica la struttura. Alla fine la famiglia D’Onofrio rinuncia alla prelazione. Il Comune: “I nuovi gestori ridiano smalto al palazzo”.
Hotel Città, Bolzano
Foto: hotelscombined.it

Nessuna zampata dell’ultimo minuto. Contrariamente a quanto aveva fatto intuire Francesco D’Onofrio nelle ore precedenti alla scadenza del termine, gli ex gestori della storica struttura alberghiera collocata in piazza Walther a Bolzano non hanno provato a insidiare l’unica offerta presentata, quella della Ph Hotel srl. Scaduti i termini, l’assegnazione è stata effettuata: il nuovo concessionario dello storico edificio, che avrà il compito di valorizzare ulteriormente il palazzo e l’attività ricettiva ospitata, è la società del gruppo Podini, con sede in via Monte Tondo. Si tratta dell’azienda che già gestisce la guest house di lusso di Castel Hörtenberg, “unico albergo a 5 stelle presente in città”, come riconosce il Comune.

 

Podini: dopo Castel Hörtenberg anche il “Città”

 

È la stessa amministrazione, che ringrazia i precedenti gestori per aver valorizzato il compendio, a ripercorrere le tappe dell’asta pubblica. Giovedì 24 settembre si è svolta, nella sala di rappresentanza del municipio (per il rispetto delle norme anti-covid) la procedura d’incanto, valida per la concessione ventennale del compendio immobiliare “Hotel Città”.

All’asta, ripercorre il Comune, hanno partecipato Francesco D’Onofrio, quale legale rappresentante della società “D’Onofrio & Co. s.n.c.”, concessionario uscente e titolare del diritto di prelazione nel caso in cui l’offerta aggiudicataria non fosse risultata la sua, e Lorenz Gamper quale legale rappresentante della società Ph Hotel s.r.l. facente capo al gruppo Podini.

Trascorse le 24 ore non è pervenuta alcuna comunicazione di esercizio del diritto di prelazione (Il Comune)

La base d’asta è stata fissata in 515.000 euro ed erano ammessi rilanci con rialzi di 5.000 Euro o multipli da effettuarsi nei tre periodi cronometrati di 5 minuti ciascuno. L’unica offerta “depositata” è stata quella pronunciata da Gamper pari ad 610.000 euro e prima che avvenisse l’aggiudicazione sia pur precaria, in considerazione del diritto di prelazione spettante alla società di D’Onofrio, quest’ultimo ha lasciato la sala. Ciò in ragione del fatto, prosegue l’amministrazione, che in questo modo il tempo concessogli dall’avviso d’asta per esprimersi in merito all’esercizio del diritto di prelazione è aumentato da una a ventiquattro ore.

Trascorse le ventiquattro ore, informa l’amministrazione, non è pervenuta alcuna comunicazione di esercizio del diritto di prelazione.

 

 

“Rivitalizzare lo storico edificio”

 

Il municipio ha ringraziato la famiglia D’Onofrio, quali gestori (dal 2001 al 2020) della struttura, “che hanno ridato nuovo smalto ad un immobile prestigioso e rivitalizzato la piazza anche grazie alle iniziative che sono state organizzate, tra l’altro, anche al di fuori degli spazi dell’albergo e che hanno visto piazza Walther trasformarsi in particolari occasioni in Piazza Walzer, una elegante sala da ballo all’aperto a ricordare i fasti viennesi dell’Ottocento”.

Come i precedenti gestori, i D’Onofrio, hanno rivitalizzato il palazzo e piazza Walther, altrettanto auspichiamo possa avvenire con la nuova società

L’amministrazione comunale auspica infine che “altrettanto possa avvenire con il nuovo concessionario, soggetto che già è attivo nel settore con la gestione dell’hotel Monte Tondo (Castel Hörtenberg, ndr), unico albergo a cinque stelle della città di Bolzano”.