“Non si può e non si deve dimenticare”
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80 anni fa veniva liberato il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz, in Polonia. Da 20 anni, su iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, ogni 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, una giornata per commemorare le vittime della Shoah.
Oggi - scrive in una nota l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, ANPI - è il Giorno della Memoria, innanzitutto della Shoah, di tutte le categorie di persone considerate dai nazifascisti "Untermenschen" da eliminare, di tutte le donne e gli uomini deportati per la loro coraggiosa opposizione. Di tutto ciò la incancellabile responsabilità ricade sui nazisti tedeschi, sui fascisti italiani e sui collaborazionisti di vari Paesi. Nessuno può e deve dimenticare. Nessuno può e deve rimuovere responsabilità e complicità. L'ANPI è erede della Resistenza e per questo era, è e sarà sempre in prima fila nel contrasto al razzismo, alle discriminazioni, all'antisemitismo rinascente"
E sulle iniziative rivolte alla cittadinanza e, in particolare, ai giovani, Anpi sottolinea: "Davanti a tutto questo e alla memoria dell enormità e dell'unicità di ciò che ricordiamo è necessario che non vi siano polemiche sterili, strumentali e spesso destituite di qualsiasi fondamento, scuotere le troppe indifferenze, agire in modo unitario e responsabile per attuare nel mondo di oggi gli stessi valori di chi decise di resistere".
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Gli appuntamenti
Alle ore 11 di oggi ci sarà la deposizione delle corone presso il Muro del lager di Bolzano. Alle ore 11.45 invece la cerimonia al cimitero ebraico. Alle ore 12.30 momento di commemorazione in via Pacinotti al Monumento alla deportazione.
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“In alcun modo le gravi colpe del Governo Netanyahu possono essere usate per favorire o giustificare il ritorno dell’antisemitismo”
“Il crescente clima di intolleranza verso gli ebrei rende ancora più importante ricordare quello che hanno subito, vivendo fino in fondo questo Giorno della Memoria. In alcun modo le gravi colpe del Governo Netanyahu possono essere usate per favorire o giustificare il ritorno dell’antisemitismo", scrive la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.
"È inaccettabile - sottolinea ancora Unterberger - che la senatrice a vita Liliana Segre, una delle ultime testimoni dei campi di concentramento, sia al centro di una campagna d'odio e che per questo motivo abbia rinunciato a partecipare alle commemorazioni delle vittime della furia nazista. Se perdiamo la memoria di ciò che è accaduto, apriamo la strada a nuove tragedie".
Gloria eterna ai valorosi …
Gloria eterna ai valorosi liberatori ,i soldati dell' Armata Rossa.
In risposta a Gloria eterna ai valorosi … di franz
Giusto! Anche questo non va…
Giusto! Anche questo non va mai dimenticato!!
Al successo della valorosa…
Al successo della valorosa Armata rossa hanno contribuito soprattutto alcuni fattori come :
- il lend-lease americano ininterrotto dal 1941 al 1945,
- ampio bacino di risorse umane da mandare al fronte,
- ambizione di estendere il dominio dell'Urss sull'Europa dell'est.