Politica | Bolzano Domani

Punti di sVista

Il Kaufhaus Bozen pubblica un interessante pieghevole, "Bolzano Domani", che spiega ai cittadini le nuove prospettive per la città.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Non entro nel merito della bontà del progetto, perchè non ne ho le competenze. Posso solo parlare di ciò che è il mio percepito, di cittadina mediamente informata.

Inizialmente il progetto Kaufhaus mi ha dato l'impressione che il Comune si stendesse di fronte al "primo che passasse" con un bel pacchetto di milioni di euro, e gli permettesse di fare qualsiasi cosa.

Effettivamente, con il passare del tempo, si sono fissati criteri e quanto meno il progetto Kaufhaus ha prodotto un impegno anche da parte dei sonnolenti commercianti locali - per lo più addormentati sui vecchi allori - e proprietari dei muri del "centro commerciale naturale" a Bolzano, quello in Via dei Portici e in Centro Storico, i quali nel momento in cui si è trattato di aumentare in maniera spropositata gli affitti ai piccoli negozianti, si sono ben guardati dal pensare al fallimento del commercio di vicinato, e hanno ingrassato i loro conti correnti, affittando a prezzi da capogiro alle multinazionali.

Quindi da cittadina mediamente informata, saluto con interesse la vicenda Kaufhaus, quanto meno perchè ha messo in moto i cervelli e perché il cambiamento è di per sé comunque positivo. Si deve sapere cogliere l'opportunità che genera.

Il pieghevole pubblicitario, edito dalla KHB di Bolzano, con sede in Via Museo, e con fotografie della Signa, oltre a raccontare che Renè Benko ha 20 anni di esperienza imprenditoriale - contandone 37 di età ha quindi iniziato a 17 a fare l'imprenditore (perbaccolina!) - nell'ultima pagina titola "Tutti concordi: Bolzano deve rilanciarsi".

A seguire SETTE, DICANSI SETTE pareri e fotografie di imprenditorI, commercianti ristoratorI, politicI TUTTI ESCLUSIVAMENTE MASCHI.

Maddai! Signor Renè -Tycoon- Benko, questa non ce la doveva fare! Lei che vuole rappresentare il futuro della nostra città, le nuove opportunità, la visione dinamica e giovane della società? Non è riuscito a trovare una donna, disponibile a metterci la faccia? A dare parere favorevole? O non ci ha pensato?

Certo a pagina 2 c'è il commento di Anna Pitarelli, presidente dell'associazione "Zukunft Bozen-Bolzano Domani", ma poco più a destra il consiglio direttivo conta una donna su cinque. E nella pagina dedicata alla "ola" del progetto, nemmeno un parere femmile? Ma in compenso nel rendering molte donne che passeggiano, in primo piano.

Per quel che mi riguarda, credo molto nella cultura di genere, e credo che chi abbia pensieri orientati al futuro, visioni di cambiamento, che lo portino ad investire in forma privata, laddove il pubblico non ce la può fare, oggi sia da salutare con favore, ma abbia una responsabilità molto forte: quella di essere consapevole, che ogni azione del suo progetto sarà impattante su tutta la popolazione, che è composta dal 51% di donne.

E nel momento in cui confeziona una "rivista" pubblicitaria per raccontare alle persone il suo progetto, non può non tenerne conto, perché è attraverso il ruolo che diamo nei media alle donne, che ne costruiamo la presenza e la percezione a livello sociale.

E in questo senso lei, oltre ad una responsabilità urbanistica, ha anche una responsabilità pedagogica, quella di dire alle nostre figlie che anche le donne sanno esprimere un parere, altrimenti sorgono quanto meno due dubbi: "Se non ci ha pensato, perchè non ci ha pensato?" e "Se non le ha trovate, perché non le ha trovate?".

La ricerca ci racconta che oggi non saremmo a questi livelli di implosione economica se ci fossero state più donne nella finanza, perchè siamo meno predisposte al rischio e quindi certe operazioni non le avremmo fatte. Ci convinca del contrario, le trovi, le faccia apparire pensanti nella prossima edizione e non solo decorative, ne pubblichi il punto di vista, altrimenti i dubbi resteranno, o le donne non credono al nuovo Kaufhaus, oppure lei ha un'idea di futuro molto simile al passato, ricco di sviste, almeno in questo campo.

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Sebastian Felderer Sab, 09/27/2014 - 17:02

Si vede, che era una donna a fare le foto e scegliere gli intervistati. Benko penso sappia distinguere piuttosto euro e dollari, che uomini e donne. Ma ora fa tutto Oberrauch & Co. Quello poi fa parlare i preti e le suore.

Sab, 09/27/2014 - 17:02 Collegamento permanente