Corrarati chiede a Vettori di dimettersi
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La Procura della Repubblica di Bolzano ha diffuso un comunicato stampa in merito alla posizione del presidente del Consiglio comunale dimissionario Carlo Vettori, precisando che il giudice per le indagini preliminari ha convalidato, su richiesta della stessa Procura, il provvedimento di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare disposto dalla Questura.
L’udienza si è svolta il 22 ottobre 2025: il Gip ha accolto la richiesta della Procura, applicando nei confronti di Vettori la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, oltre al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la compagna e i figli. È stato inoltre disposto l’utilizzo del dispositivo elettronico di controllo.
Nei confronti di Vettori - precisa la Procura - si procede per i reati di cui agli articoli 572 commi 1 e 2 del Codice penale (maltrattamenti aggravati dall’aver commesso il fatto in presenza dei figli minorenni), 582 e 585 in riferimento agli articoli 576 n. 5 e 577 comma 1 n. 1 (lesioni aggravate ai danni della compagna convivente), nonché l’articolo 635 (danneggiamento). La Procura sottolinea che sono tuttora in corso le indagini preliminari finalizzate all’accertamento dei fatti e che vale il principio di innocenza fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.
Alla luce del provvedimento della Procura il Sindaco di Bolzano Claudio Corrarati ha proposto a Carlo Vettori di dimettersi non solo dall'incarico di Presidente del consiglio comunale ma anche dal suo incarico di consigliere. "Siamo garanti di temi importanti e quello della violenza domestica è uno dei più importanti", ha detto il sindaco a SALTO. "Non posso avere in consiglio comunale nessuno che porti il braccialetto elettronico", ha affermato.
Il sindaco ha detto a RaiSüdtirol che nella prossima riunione di maggioranza si discuterà chi sarà il nuovo presidente del consiglio comunale. Secondo l'accordo di coalizione la carica spetta a un componente di Fratelli d'Italia. La prossima riunione del Consiglio comunale è prevista, da calendario, il 18 novembre.
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"In relazione alle comunicazioni diffuse oggi dalla Procura della Repubblica di Bolzano - scrive invece in una nota l'avvocato Gabriele Repetto, difensore di Vettori - si precisa che si tratta esclusivamente di ipotesi di reato e, come tali, devono essere considerate". Secondo la difesa la vicenda riguarda una lite familiare di natura privata, priva di qualsiasi forma di aggressione fisica o violenta, e l’intervento delle forze dell’ordine ha comportato, come atto dovuto, l’emissione di un provvedimento provvisorio di allontanamento dalla casa familiare. "Anche tale provvedimento - ricorda Repetto - rientra nelle misure precauzionali standard previste dal Codice Rosso durante la fase delle indagini. Nel corso di questa settimana è prevista l’audizione della persona offesa. All’esito dell’interrogatorio, anche la difesa e lo stesso assistito potranno far sentire la propria voce formulando contestualmente l’istanza di revoca della misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari, previo parere del Pubblico Ministero. Confidiamo che ciò avvenga già nei prossimi giorni, nella convinzione che l’esame sereno dei fatti consentirà di restituire chiarezza e proporzione alla vicenda".
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Le Pari Opportunità chiedono le dimissioni
A chiedere le dimissioni di Carlo Vettori dal consiglio comunale è anche la Commissione provinciale pari opportunità, che condivide quindi quanto richiesto dal sindaco di Bolzano. "Sappiamo quanto sia difficile per una donna trovare la forza di denunciare. Ogni volta che una donna lo fa - scrivono la Presidente Ulrike Oberhammer e la vice Nadia Mazzardis - si alza attorno a lei un muro culturale che la isola, la mette in dubbio, la espone alla diffidenza e al sospetto. Al contrario, lo spazio pubblico tende spesso a raccontare l’uomo, le sue passioni, la sua versione dei fatti, mentre la presunta vittima resta nell’ombra, priva di voce. Per questo motivo sosteniamo la richiesta del sindaco di Bolzano che nell'esercizio delle sue prerogative istituzionali e morali ha invitato l'attuale presidente del Consiglio comunale Carlo Vettori a dimettersi da tutte le sue cariche e a lasciare il Consiglio comunale, al fine di poter chiarire la propria posizione al di fuori delle istituzioni, come è avvenuto alcuni mesi fa nel caso del consigliere comunale Salvadori. Si tratta di un atto dovuto di responsabilità e di rispetto verso la città, la nostra provincia e verso tutte le donne che ogni giorno lottano contro la violenza e il silenzio. Solo così - concludono - Bolzano potrà continuare a essere esempio di coerenza e credibilità nelle politiche contro la violenza di genere e per la parità, ampiamente sviluppate nel Piano d’Azione per la parità di genere".
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Per salvare la reputazione…
Per salvare la reputazione di Fratelli d'Italia e di tutto il centrodestra il Signor Vettori si deve dimettere.
Non ha importanza se è colpevole o meno, il solo dubbio getta una cattiva luce sul partito e la maggioranza, pertanto vanno prese le distanze.