“Ma quale immobilismo”
Renzo Caramaschi non ci sta. In riferimento alle critiche rivolte a mezzo stampa al Comune di Bolzano in merito ad un presunto immobilismo dell’amministrazione cittadina nel porre in essere le previste misure preventive di sicurezza in corrispondenza dell'incrocio stradale tra piazza Mazzini e Corso Libertà già teatro di un grave investimento stradale lo scorso mese di ottobre, il sindaco invita coloro che accusano il Comune di “non aver fatto nulla dopo l’incidente” ad informarsi preventivamente nelle sedi appropriate, prima di muovere critiche ingiustificate attraverso i media. A lamentarsi erano stati il consiglio di circoscrizione Gries - San Quirino, con il suo presidente Christoph Buratti, e successivamente anche l’associazione degli artigiani CNA, “poco o niente si è fatto e tanto, forse troppo, si è parlato”, aveva detto il presidente Claudio Corrarati.
Il Comune fa sapere che a fronte delle problematiche legate al transito dei mezzi pesanti lungo le vie cittadine e considerata la necessità di provvedere a misure che possano favorire una maggiore sicurezza stradale in particolare a pedoni e ciclisti, una volta individuati gli interventi per l’intersezione piazza Mazzini-corso Libertà con un diversa modulazione dei tempi di semaforizzazione dell’incrocio, gli uffici tecnici comunali hanno provveduto ad effettuare ad una ditta specializzata l’ordine di acquisto dei componenti e della strumentazione necessaria. Si tratta di dotazione tecnica non immediatamente reperibile sul mercato non essendo questa un qualsiasi prodotto o genere di largo consumo. Il reperimento dei componenti tecnico-strumentali ha comportato il tempo necessario all’individuazione prima, e al successivo invio dell'ordine di acquisto, poi. In ogni caso la nuova dotazione strumentale è annunciata in consegna, pertanto già nei primi giorni della prossima settimana l’impianto semaforico di piazza Mazzini/corso Libertà verrà modificato con la suddivisione delle fasi di verde per pedoni/ciclisti e automobilisti.
Secondo me Bolzano ha un
Secondo me Bolzano ha un problema non risolvibile con un intervento su un solo semaforo.
In primo luogo, il modo Bolzanino di regolare praticamente tutti i semafori in maniera che danno prima il verde alle macchine e solo in un secondo momento a ciclisti e pedoni è sbagliato. Se il verde fosse dato prima a pedoni e ciclisti e dopo, con lieve ritardo, al traffico motorizzato, allora i primi sarebbero più visibili e potrebbero anche uscire per primi dalle posizioni di pericolo nei cosiddetti angoli morti.
Sarebbe forse anche bene investire un po’ nella formazione dei tecnici che si occupano di ciclabili. Come esempio, proporrei ai responsabili dell’amministrazione di fare una piccola gita con questi tecnici -naturalmente in bicicletta- da Piazza del Tribunale a Via Dalmazia. Capirebbero, che le ultime modifiche di quel percorso lo hanno reso talmente pericoloso, che è molto più sicuro non farlo, ma percorrere la strada, pur essendo aggrediti da insulti e minacce dei concittadini motorizzati.
In risposta a Secondo me Bolzano ha un di Wolfgang Moser
non ci si sente sicura
non mi sento sicuro girando in bici a bz.
le biciclette sembrano piú dare fastidio ai mezzi motorizzati privati , ma anche pubblici (Autobus!) , la gente che guida tante volte mostra atteggiamento ostile e arrogante.
Non ho fatto simili esperienze né a Innsbruck , né a Kopenhagen , né a Monaco.
e c'é da dire che giro da solo senza Bambini in bici , con bimbi probabilmente non mi fiderei di farlo.
BZ si vanta di essere regina delle città italiane (riguardo bici) solo sulla carta.
il comune non incorraggia la popolazione a usare la bici.
servono piú investimenti nelle piste ciclabili , semafori intelligenti che reagiscono a richiesta del pedone e del ciclista , controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole. Ribadisco anche che certe strade a senso unico devono essere aperte per il traffico in bicicletta contromano.
Durante il mercatino perché non fate passere proprio in mezzo una pista ciclabile per dimostrare quanto ci tiene la cittá ai loro ciclisti.
Non parliamo della chiusura di via della Vigna in corrispondenza dell' Ospedale : un' affronto.
PS: ho anch' io una macchina , perció eventuali sanzioni riguarderebbo anche me stesso.
Irresponsabile da parte della giunta di non realizzare la circonvallazione di Val Sarentino.
Il problema specifico è
Il problema specifico è creare una benedetta circonvallazione che permetta ai camion dalla val Sarentino di NON passare per la città! Non so quado questo sarà possibile visto che scommetto che vi sarà un genio che dirà che non bisgna spendere i soldi così ma in altri fantomatici modi. (le prossime elezioni devo vertere tutte sul traffico!!!)
Detto questo, anche senza camion, negli incroci delle arterie più importanti si potrebbe interrare le carreggiate per i mezzi a motore e lasciare in superficie pedoni e ciclisti (ma attenzioni che gli icidenti succedono anche con queste categorie se non si ha buon senso).
Faccio notare però un altro aspetto: invece che fare la solita sterile polemica perché non si è chiesto prima a che punto erano le richieste promesse? Perché non si è sollecitato prima il comune? Prima di parlare a vanvera tanto per uscire sui giornali? Perché non ci si parla? Non ci si confronta? CAVOLO (parola censurata!)