Politica | Landtag

Café sì, bonus no

Bonus riparazione, via libera del Consiglio provinciale solo al sostegno dei Repair Café: approvata a metà la mozione dei Verdi.
Repair café
Foto: upi (foto simbolica)
  • Il “Repair Bonus” arriva in Alto Adige, ma solo in versione ridotta. Oggi il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato uno dei tre punti della mozione presentata dal Gruppo verde, firmata dai consiglieri Brigitte Foppa ,Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler. Via libera quindi al finanziamento pubblico per i Repair Café e le iniziative analoghe che promuovono la cultura della riparazione. Respinti invece i punti che chiedevano l’introduzione di un bonus diretto per rimborsare ai cittadini parte dei costi di riparazione.

  • Cosa prevedeva la proposta

    Il testo integrale della mozione chiedeva tre azioni: un bonus provinciale che rimborsasse il 50% delle spese di riparazione di elettrodomestici, prodotti elettronici, scarpe e abbigliamento; l’inclusione nel bonus anche dei costi per i pezzi di ricambio; un contributo provinciale a favore dei Repair Café e offerte a bassa soglia, per rendere la pratica della riparazione accessibile su tutto il territorio sudtirolese. Tale bonus, secondo i Verdi, si sarebbe basato su esperienze consolidate in Austria e recentemente anche nel Land di Berlino. La maggioranza ha bocciato i primi due punti della mozione con 10 sì, 16 no e 7 astensioni. È passato invece il punto 3 con una larga maggioranza (31 sì e 1 sola astensione), che impegna la Provincia a sostenere economicamente i Repair Café e iniziative simili.

  • La consigliera provinciale Brigitte Foppa: promotrice del Repair Bonus. Foto: Verdi

    L’assessore provinciale all'economia Marco Galateo (FdI), intervenendo in aula, ha apprezzato l’obiettivo ambientale della misura, sottolineando anche la sua ricaduta sul settore artigianale. Tuttavia ha spiegato che le modalità richieste per il bonus sarebbero "difficili da gestire dagli uffici provinciali". Favorevole invece alla promozione delle iniziative a bassa soglia, ritenute più applicabili e utili anche per creare competenze e stimolare la formazione nel settore artigiano. “Vogliamo rendere più conveniente aggiustare invece di buttare via, in modo da ridurre i rifiuti, abbattere i consumi e sostenere l’economia locale”, hanno commentato in una nota i consiglieri verdi Foppa, Rohrer e Oberkofler dopo il voto. Il sostegno ai Repair Café, secondo il gruppo, rappresenta un passo concreto verso una vera cultura della riparazione.

    In aula, Brigitte Foppa ha sottolineato: “Riparare allunga la vita degli oggetti e rispetta le risorse del pianeta. Proprio in questo periodo prenatalizio abbiamo voluto porre l’attenzione sul consumismo e proporre una valida alternativa”. Il consigliere Zeno Oberkofler aveva anche proposto di utilizzare locali sfitti per ospitare iniziative di scambio e collaborazione, definendole rivoluzionarie nel contrastare la logica dell’usa e getta. Con l’approvazione del punto 3, la Giunta è ora incaricata di introdurre un contributo provinciale per realtà che offrano servizi di riparazione a bassa soglia: Repair Café, workshop, iniziative pubbliche e associative. Resta fuori, almeno per ora, la parte più ambiziosa e strutturale della proposta: un bonus economico diretto per chi ripara anziché comprare oggetti nuovi.