Museo di Ötzi, inizia l'esproprio
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Prende il via il progetto del nuovo museo archeologico dell’Alto Adige. Il 19 dicembre è stato firmato il decreto che avvia la procedura di esproprio dell'areale ex-Enel, situato a Bolzano vicino a Ponte Druso, dove è in programma di costruire la nuova struttura per cui saranno stanziati 98 milioni di euro. A fine novembre, su proposta dell'assessore al patrimonio Christian Bianchi, la Giunta aveva deciso di finanziare la costruzione della struttura tramite l'utilizzo d’un fondo immobiliare attraverso l'alienazione di beni immobili provinciali non più d'interesse istituzionale. Il fondo deriverà in parte da investitori e finanziatori esterni e in parte dalla vendita di alcuni immobili provinciali, tra cui Villa Deluegg (Renon), l'attuale sede di Ötzi, l'edificio Plaza (via del Ronco a Bolzano) e il Magazzino via Resia (piazza Nikolaus Firmian a Bolzano). Per tutti gli immobili in questione verrà tempestivamente prevista anche una sede alternativa.
“Si tratta di un passaggio molto significativo, che fa seguito alla decisione della Giunta e consente di accelerare l’attività di progettazione del nuovo museo di Ötzi sull'areale ex-Enel di Bolzano”, ha dichiarato soddisfatto l’assessore Bianchi. Entro il mese di gennaio 2025 verranno avviate le procedure di stima previste nel procedimento di esproprio, passaggio fondamentale per il completamento dell’iter.
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Nachdem der BECO-Hager mit…
Nachdem der BECO-Hager mit dem Virgl außer Gefecht ist,
setzt sich die Landesregierung mit sehr viel Steuer-Geld in Bewegung,
um den von der IDM mit STEUER-GELD herbei-gelockten,
auf die "Ötzi-Begaffung lauernden Warte-Schlangen" einen Sekunden-Blick durch die Glasscheibe zu bieten,
sehr zur Freude der Bozner-Gastronomie, die damit ihr Süppchen kocht.
Eine der absurdesten…
Eine der absurdesten Entscheidungen der letzten 10 Jahre.
La notizia è che si debba…
La notizia è che si debba fare un esproprio, procedura rischiosa in termini di liti giudiziarie. Leggo oggi su di un giornale locale che è già in corso un contenzioso, quindi il rischio sono costi che rischiano di schizzare alle stelle.
Che poi per fare un "museo per turisti" si debbano alienare diversi immobili pubblici, davvero non è capibile, soprattutto dopo aver letto che siamo ad un bilancio provinciale di 8 miliardi. La contraddizione è che da una parte si vendono immobili ma poi "Per tutti gli immobili in questione verrà tempestivamente prevista anche una sede alternativa." Quindi questi immobili servono... ancora, si finirà con locare altri immobili?
Quindi... solo per Ötzi e i "touristen"?
Sul progetto poi, che prevederebbe, a quanto letto, demolizioni e nuove costruzioni, vengono i... brividi. Un altro "patchwork" di vecchio con moderno come con gli edifici che ospitano UniBz? Mentre la "città", che sembra solo guardare a quanto si sta facendo, non dice nulla?