Francesco Palermo candidato sindaco?
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Né il giornalista Alberto Faustini, né l’assessore comunale Juri Andriollo, ma il costituzionalista, docente universitario ed ex senatore Francesco Palermo come candidato sindaco del cosiddetto “campo largo” a Bolzano. Sul suo nome si sarebbe raggiunta a sorpresa una convergenza nella coalizione di centrosinistra (PD, Verdi, Team K, Movimento Cinque Stelle, Lista Caramaschi, La Sinistra, Socialisti) nel corso di una riunione tra le segreterie di partito ieri sera, 27 gennaio. Messo da parte il controverso sondaggio commissionato a YouTrend – ritenuto da alcuni osservatori uno “specchio per le allodole” per tenere lontano da occhi indiscreti la trattativa parallela con il costituzionalista, su cui si lavorava già da tempo – il Partito Democratico ha calato l’asso della candidatura indipendente e senza tessere di partito per la carica di primo cittadino del capoluogo, e la coalizione avrebbe trovato la quadra.
Ma è presto per cantare vittoria. Francesco Palermo non ha ancora sciolto la riserva: “Non ho nulla da dire al momento”, fa sapere a SALTO il già senatore PD-SVP nel collegio Bolzano-Bassa Atesina dal 2013 al 2018. Al momento ci si trova in una fase interlocutoria che, perlomeno nelle intenzioni della segreteria dem, sarebbe dovuta restare del tutto riservata. Il segretario del PD altoatesino Carlo Bettio conferma a SALTO la scelta “estremamente positiva” di Palermo (“la condivisione è assoluta, tutta la coalizione è su quel nome”) ma anche che i tempi non fossero maturi per fare uscire il nome pubblicamente. “Stiamo ancora lavorando per definire perimetro e opzioni politiche, la situazione è in grande evoluzione”, sottolinea Bettio.
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Solo con la SVP al primo turno?
Palermo avrebbe posto alcune condizioni a democratici e alleati, e tra queste si parla nuovamente dell’appoggio della SVP già al primo turno delle comunali. Un obiettivo non facile da raggiungere, data la candidatura di bandiera del vicesindaco Stephan Konder, la maggioranza di governo SVP-centrodestra che attualmente regge la Giunta provinciale, la presenza del Team K nel “campo largo”, nonché le critiche dell'ex senatore alla proposta di riforma dell'Autonomia sul tavolo del Governo Meloni. Anche nella ventilata ricandidatura al Senato per il centrosinistra, nel 2022, Palermo pose come condizione l’alleanza con la Volkspartei: a quel punto PD, Verdi e sinistre ripiegarono sull’ex sindaco di Bolzano Gigi Spagnolli, che sconfisse il candidato SVP Manfred Mayr. Sull’idea di “stanare” la Volkspartei e costringerla a sganciarsi dal centrodestra, Bettio non si sbilancia ma nemmeno smentisce: “È stato proposto uno schema di gioco, in una strategia e un disegno più ampio”, spiega il segretario. Che si dice fiducioso sulla possibilità che il costituzionalista sciolga la riserva in tempi brevi.
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Un'ottima scelta…
Un'ottima scelta. Complimenti a tutti! E un grande in bocca al lupo.
Wenn die sich Italiensche…
Wenn die sich Italiensche Bevölkerung unter Palermo zusammen findet, könnte Bozen aus der Ecke "der großen Macher, die im Unter/Hinter-Grund alle Entscheidungen dirigieren," heraus finden ...
… und wir Boznerinnen und…
… und wir Boznerinnen und Bozner müssten endlich nicht mehr zwischen Pest und Cholera oder aus Protest gar nicht mehr wählen.
In risposta a … und wir Boznerinnen und… di evikeifl
Ja!!!! welch wunderbare…
Ja!!!!
welch wunderbare vorstellung!
Er ist völlig ungeeignet für…
Er ist völlig ungeeignet für dieses Amt. Er soll verzichten.