Bella ma irraggiungibile
Il tema è stato riassunto dal blogger Luca Barbieri, giornalista veneto residente a Bolzano. La sentenza di Barbieri è lapidaria: l’Alto Adige rischia di morire di isolamento. Il tutto è legato alla mobilità, non all’altezza di una “terra così bella e ricca di natura che vale, per molti, il sacrificio di ore di viaggio”.
Barbieri racconta l’odissea che vivono i pendolari che si spostano in auto, treno e aereo, vivendo quotidianamente un’”avventura da metà Novecento”. Treni che non ci sono (o sono troppo lenti), la ‘via crucis’ della A22 e l’aeroporto che Barbieri definisce ‘una chimera’, sono i protagonisti dell’amaro sfogo del giornalista/blogger.
Le notizie che arrivano intanto dall’aeroporto di Bolzano non fanno che confermare il quadro delineato da Barbieri. Se è vero che la Provincia non demorde sul fatto che Bolzano debba avere in futuro uno scalo degno di questo nome, ieri per mezzo dell’amministratore delegato dell’Abd Michaeler è giunta la confermache l’aeroporto è in procinto di chiudere per 6 mesi. La seconda parte dell’estate dunque non potrà ospitare nemmeno i charter turistici, dopo che a fine giugno sono stati definitivamente sospesi i servizi di Darwin Airlines.
Lo scalo necessita di lavori urgenti sulla pista, per i quali verranno spesi 4 milioni e mezzo di euro. La prospettiva è quella di riaprire entro Natale potendo contare anche su un nuovo vettore in grado di garantire non solo voli regolari di linea verso sud ma anche e finalmente verso nord.
Sempre che il referendum consultivo promesso da Kompatscher non costringa la Provincia a fare un passo indietro.
Tutte balle! I treni ci sono,
Tutte balle! I treni ci sono, almeno quelli locali fanno buon servizio, dove è la via crucis dell'autostrada? Al massimo qualche giorno all'anno!
In risposta a Tutte balle! I treni ci sono, di Andreas Berger
Nò, mi spiace, ma i treni
Nò, mi spiace, ma i treni mancano. Il "buco" dalle 9 a mezzogiorno per e da Verona c'è eccome e sulla qualità dei treni stendiamo un velo pietoso.
In risposta a Nò, mi spiace, ma i treni di Mensch Ärgerdi…
Und was bitte soll das Land
Und was bitte soll das Land Südtirol dagegen tun? Reicht es nicht den Regionalverkehr zu finanzieren, weil es der bankrotte Staat nicht schafft?
Soll das Land jetzt den Zugverkehr von ganz Norditalien mitfinanzieren?
Man sollte sich doch bitte an die zuständigen Stellen in Rom, Verona, oder wo auch immer wenden.
Meglio così, secondo me.
Meglio così, secondo me. Collegamenti più snelli accrescerebbero ancora di più quel turismo, che a parer mio, é già abbastanza massiccio. A discapito di chi, come me, deve farsi parecchie ore di viaggio per tornare a casa nella nostra bellissima provincia.
Alto Adige irraggiungibile...
Alto Adige irraggiungibile... con 5 milioni di arrivi e 20 milioni di presenze per anno pare proprio così (http://www.provincia.bz.it/astat/it/mobilita-turismo/turismo.asp) - non contando i migliaia di "Tagestouristen". Se mai la stupidità di qualcuno, non il Sudtirolo, è irraggiungibile.
È interessante essere visti
È interessante essere visti con gli occhi degli "altri": cambiano completamente le prospettive. Noi altoatesini, magari prevalentemente stanziali, ragioniamo da insider, non vediamo e non viviamo i difetti che ha la nostra provincia. Anche in termini di raggiungibilità.