"Anche noi vogliamo la circonvallazione!"

Da decenni la vibilità di Bolzano è trascurata e priva di pianificazione. Un quarto delle popolazione provinciale vive in una città senza circonvallazione.
Inizia così il testo della petizione lanciata su aavaz.org da Stefania Fiorese. L'appello è rivolto direttamente al presidente della provincia Arno Kompatscher, saltando di proposito il sindaco di Bolzano. Per impotenza o incapacità, non è specificato.
Nella petizione l'attenzione si concentra in particolare sul traffico proveniente da nord: "10mila veicoli entrano a Bolzano da San Genesio e Sarentino, confluendo direttamente nelle zone centrali della città". Specificando che si tratta anche e soprattutto di camion con rimorchi, camion da cava ed autobus, "costretti a transitare per via Cadorna (con scuole e asili) e intasare corso Libertà, viale Trieste, viale Venezia e piazza Gries". I promotori della petizione ricordano che molti transiti da San Genesio e Sarentino si indirizzano verso Dodiciville e Cardano, utilizzando le strettissima via Weggenstein.
La petizione prosegue con un accorato appello a Kompatscher, chiedendo che la politica non si muova solo dopo un incidente mortale e ricordando che "Bolzano non vale meno di Ora, Naturno o Bressanone".
Concludendo con un monito che sembra richiamare proprio uno dei principi base della politica, richiamato recentemente da Arno Kompatscher: "le priorità vanno valutate negli interessi comuni e non in base al tornaconto elettorale".
Wohl wahr. Nachdem jedes -
Wohl wahr. Nachdem jedes - mit Verlaub - Kuhdorf im Pustertal eine oder 2 Umfahrungen, wenn irgend möglich mit Brücken und Tunnels, bekommen hat ist diese Forderung gerechtfertigt.