La promozione della salute? Compito della pubblica amministrazione, quindi sciolta la Fondazione Vital. 

Qualcuno pensava che il decisionismo della presidenza della giunta provinciale fosse stato sepolto nel giorno della fine dell'era Durnwalder. Ebbene: questo qualcuno forse ora si dovrà ricredere.
Lo scioglimento della Fondazione a cui la provincia aveva demandato anni orsono la promozione della salute lascia intendere che, forse, il decisionismo non è morto ma subito invece una clamorosa mutazione. Comportando 'solo' un cambiamento radicale che potrebbe davvero - il condizionale è d'obbligo visti gli incerti tempi che corrono - cambiare il volto del panorama locale. 

Il gioco sembrerebbe appena iniziato: "il quadro giuridico attorno agli enti strumentali è mutato talmente da richiedere una profonda revisione" ha infatti dichiaratooggi solennemente Kompatscher.
Come dire: nulla sarà come prima e nessun ente si può ritenere al riparo da un ripensamento complessivo. 

"Per ogni ente strumentale deve essere ora esaminata l'opzione di una assunzione diretta dei compiti da parte della Pubblica amministrazione" ha ribadito il presidente della giunta, precisando che verrà dato "spazio quindi al settore privato senza distorsioni del mercato". 
Dunque - attenzione - la revisione è speculare: il pubblico si riprenderà compiti che sono suoi, ma al contempo 'restituirà' al privato compiti non suoi. 

Insomma avete capito bene: la rivoluzione che si prospetta è talmente radicale che quasi si fa fatica ad immaginarne le conseguenze. Con alcune domande che subito si impongono.
1) Quale sarà il prossimo ente strumentale che verrà soppresso?
2) Quale sarà il primo settore in cui la provincia smetterà di operare la sua 'distorsione del mercato'?