Politica | Comune di Bolzano

Tra ostruzionismo e “bombe atomiche”

Il regolamento del consiglio comunale permette ai singoli componenti di proporre infinite modifiche alle proposte della Giunta, bloccando così ogni lavoro. Fattor: "Fermeremo il quartiere ponte Roma". Della Ratta: "Giusto che ci sia questa possibilità".
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Foto: Salto.bz
  • Non sono passate neppure due settimane dal ballottaggio di domenica 18 maggio e, ad oggi, il nuovo consiglio comunale di Bolzano non si è ancora insediato. Nonostante ciò, non sono tardate ad arrivare le prime polemiche. Questa volta, al centro del dibattito della politica comunale - oltre al patrocinio del Comune non concesso al Pride - c'è "la bomba atomica dell'ostruzionismo". Ad aver provocato il neosindaco Claudio Corrarati è l'ex assessore comunale, ed attuale consigliere PD, Stefano Fattor, che sui social scrive: "L’opposizione ha in mano la 'bomba atomica' dell’ostruzionismo. Se ci fosse l’intenzione di costruire il famoso 'quartiere Roma' la useremo ad oltranza''. A cosa si riferisce Fattor? Alla possibilità data ai membri del consiglio comunale dallo stesso regolamento interno di proporre infinite modifiche, come emendamenti e subemendamenti, alle proposte della Giunta, bloccando di fatto i lavori della Giunta. Un episodio eclatante fu sicuramente il "caso Della Ratta", che nel 2023 costò un momentaneo allontanamento del consigliere dal suo partito, la Civica Oltre di Zanin, di cui era vice capogruppo. Claudio Della Ratta aveva infatti presentato innumerevoli documenti e protratto per 7 ore la discussione fino alle tre e mezza del mattina. In quell'occasione si votava la surroga dell'allora assessore comunale Angelo Gennaccaro con Christian Battisti. 

  • Stefano Fattor: secondo l'ex assessore comunale con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale un consigliere può creare migliaia di emendamenti in poco tempo tenendo in scacco la maggioranza Foto: Seehauserfoto
  • Una maggioranza sotto scacco?

    Ora, la stessa strategia "ostruzionistica" potrebbe essere messa in campo dal consigliere dem Fattor, e potrebbe non limitarsi alla sola proposta del quartiere ponte Roma (il progetto presentato nel 2023 dagli imprenditori Heinz Peter Hager, Paolo Tosolini e Robert Pichler).


    "Si potrebbe fare ostruzionismo addirittura alla delibera programmatica di formazione della Giunta. Noi - precisa Fattor - non lo faremo, ovviamente, perché abbiamo rispetto delle istituzioni, ma la possibilità c'è". Secondo Fattor, inoltre, con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale un consigliere può creare migliaia di emendamenti in poco tempo. "Non deve più sforzarsi, come un tempo, per scriverli di proprio pugno. Negli ultimi anni - dice - questa strategia è stata usata con più frequenza e si tratta di una vera e propria bomba atomica, un'arma letale in mano all'opposizione contro cui la maggioranza non può far nulla. Può subire e basta".

     

    "Chiunque governi non può pensare di andare avanti a colpi di maggioranza" (Della Ratta)

  • Diversa l'opinione di Della Ratta: "Chiunque governi non può pensare di andare avanti a colpi di maggioranza. Tutti devono avere la possibilità di dire la loro. Ovviamente non ci si può mettere di traverso su ogni cosa, ma su alcune tematiche è giusto che i consiglieri vengano coinvolti". Ad esempio? "Sulla questione Taxi e NCC - dice Della Ratta - ho fatto vero ostruzionismo, perché non si era rispettato un iter corretto. L'ostruzionismo è fatto per dare un po' di forza in più all'opposizione. Sta alla correttezza istituzionale della persona farlo o meno, però è giusto che ci sia".

  • Claudio Della Ratta: "L'ostruzionismo è fatto per dare un po' di forza in più all'opposizione. Sta alla correttezza istituzionale della persona farlo o meno, però è giusto che ci sia". Foto: Seehauserfoto
  • Una prima modifica per limitare l'ostruzionismo era stata fatta dal consigliere comunale Gabriele Giovannetti. In quell'occasione fu tolta la possibilità di proporre emendamenti una volta chiusa la discussione. In passato si poteva perfino proporre nuovi documenti una volta chiuso il dibattito generale. "Oramai, però, non si può più modificare il regolamento, perché basta che uno sia contro e si metta a fare ostruzionismo sull'iniziativa di limitare proprio l'ostruzionismo e bloccherebbe la delibera - dice Fattor -. Un gatto che si morde la cosa insomma. L'unico che può cambiare una cosa simile è un Commissario".

    In Consiglio provinciale, per esempio, la possibilità di fare ostruzionismo è stata limitata: un consigliere ha infatti un tempo limitato (circa 10 minuti) per presentare tutti i propri emendamenti relativi a un articolo. Di conseguenza il numero di emendamenti non rischia di bloccare i lavori della Giunta.

  • Matthias Cologna: "L'opposizione deve avere a disposizione alcune strade per esprimere il proprio dissenso su alcune misure, senza però abusarne. Si rimanga sui temi". Foto: Seehauserfoto
  • Un secondo tentativo per limitare ancora di più l'ostruzionismo era stato fatto durante gli ultimi anni della scorsa legislatura, ma non è andato in porto. "Abbiamo provato a cambiare il regolamento - commenta il consigliere Team K Matthias Cologna - affinché non ci fosse la possibilità di fare ostruzionismo fine a sé stesso, ma la modifica non è passata. L'opposizione deve avere a disposizione alcune strade per esprimere il proprio dissenso su alcune misure, senza però abusarne. Si rimanga sempre sui temi, senza impedire a una amministrazione di governare".