“Quando è violenza, è violenza”
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Un presidio serale promosso dall’Aied e altre realtà associative cittadine in piazza Anita Pichler a Casanova, per manifestare solidarietà verso la vittima dell’aggressione a sfondo sessuale avvenuta nella vicina Via Emeri e di cui è accusato un uomo di origini pachistane. Sono stati un centinaio i partecipanti alla manifestazione di ieri (28 ottobre), compresa la Giunta comunale schierata per la seconda volta in un giorno nel quartiere: “Serve cultura ed educazione, la qualità di un vivere civile la facciamo tutti insieme” ha ricordato ancora una volta il sindaco Renzo Caramaschi, “come Giunta è importante l’incontro e il dialogo tra noi e questo quartiere” ha proseguito l’assessora alle pari opportunità Chiara Rabini: “Siamo tutti scioccati da questa vicenda. La violenza contro le donne assume varie forme, dallo stalking a quella online o economica - ha proseguito Rabini - e lasciamo fuori la politica, non è questione di destra né di sinistra, quando è violenza è violenza, qualsiasi essa sia”.
“Una donna su tre vive una violenza nella sua vita”
“Sarò brevissima” esordisce Christine Clignon, presidente di Gea, “vorrei che l’indignazione che proviamo per quest’ennesimo fatto orripolante si trasformasse in un’azione nella quotidianità, contro la cultura dello stupro e patriarcale: una donna su tre vive una violenza nella sua vita e in buona parte tra le mura domestiche”.
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“Poteva essere nostra figlia”
“Questo gesto speriamo che non ricada su tutta la comunità pachistana”, ha ricordato un giovane al microfono, “noi vogliamo aiutare e sostenere la ragazza e tutta la sua famiglia: mi dispiace e non ho parole, non vorrei mai essere un padre che vede queste cose. Speriamo che venga condannato, questo stronzo”. Prosegue il presidente della comunità pachistana Muhammad Umar Naz: “Se una persona fa un errore non vuol dire che siamo tutti uguali. Siamo vicini alla vittima e alla sua famiglia: la nostra comunità è qui da 20-25 anni, lavoriamo dalla mattina alla sera, siamo onesti lavoratori. C’è la ferma condanna dell’ambasciata e di tutta la comunità pachistana: siamo contro la violenza sulle donne e di genere, questa ragazza poteva essere nostra figlia”.
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“Non si consideri meno reato”
Intanto, le precisazioni della Procura di Bolzano sulla dinamica dell’accaduto scatenano varie reazioni. La prima è di Brigitte Foppa, consigliera provinciale dei Verdi: “Tremenda la responsabilità di chi ha dato una notizia non vera sulla violenza a Casanova. Ci abbiamo messo decenni per far riconoscere la violenza sessuale, dopo che ci dicevano sempre ‘ma dai che non è nulla!’. Adesso quando si parlerà di stupro si dirà di nuovo ‘ma dai che non è vero!’. Tremendo”. Il deputato di FdI Alessandro Urzì solleva un'altra questione: “Anche palpeggiare una bambina di 14 anni va considerata una pratica subumana, non si cerchino attenuanti perché non c’è stato lo stupro, come definito tecnicamente”. Se il Procuratore facente funzioni Axel Bisignano ha sentito la necessità di chiarire con una nota attraverso, “noi ci sentiamo di dire che una bambina non solo si deve sfiorare con un dito, ma anche il solo guardarla con malizia provoca ribrezzo e chi se ne rende colpevole deve pagarne il prezzo. Vogliamo essere certi che non si consideri meno reato una violenza su una bimba fragile”, conclude Urzì.
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Wer die noch immer…
Wer die noch immer bestehenden patriarchalen Denk- und Verhaltensmuster und Strukturen aufbrechen will, muss mehr in die Arbeit mit Männern investieren.
Ein eigenes MännerMinisterium/Gleichstellungsrat könnte da Wunder wirken!!!
Also liebe männlichenPolitiker - nicht länger irgendwas daherreden- setzt euch ernsthaft, für ein Männerministerium/Gleichstellungsrat! ein, welcher/s euch in eurer "Emanzipation", unterstützt- unabhängig von Alter, Herkunft, Religion....
damit wären eure Reden glaubwürdig!
Anbei Definitionen, um Fragen des Werdegangs von Männern und ihrer gesellschaftlichen Einbindung:
https://www.maenner.ch/was-maennerarbeit-leisten-muss/
https://www.derstandard.at/story/3000000241583/halbe-halbe-bei-der-gesc…
Qualcosa non quadra in…
Qualcosa non quadra in questa storia. Che la ragazzina sia stata presente nel corteo è molto,molto strano.
In risposta a Qualcosa non quadra in… di Andres Pietkiewicz
Dove legge che la vittima…
Dove legge che la vittima era presente?