Società | Fridays for Future

“Il nostro Block Friday”

Scendono di nuovo in piazza per il clima i giovani ambientalisti. Si protesta contro il “venerdì degli sconti” anche a Bolzano. “No al consumismo sfrenato”.
Fridays for Future 29112019
Foto: salto.bz /N.Arrigoni

Gli instancabili alfieri internazionalisti di Fridays for Future sono tornati in piazza per il quarto sciopero globale del clima dopo quelli del 15 marzo, 24 maggio, e del 27 settembre alla fine della Climate Action Week. La generazione che vuole salvare il futuro si è raccolta oggi, 29 novembre, anche a Bolzano e a Trento; la data è stata scelta in risposta al Black Friday, il venerdì degli sconti, ma anche perché il prossimo 2 dicembre si apre a Madrid la conferenza Onu sul clima. A manifestare oggi In Italia sono state oltre 300mila persone, nel capoluogo altoatesino i numeri stavolta non erano da mobilitazione di massa come durante gli scorsi appuntamenti di piazza, complice lo sciopero dei treni e la richiesta di giustificazione da parte dei presidi delle scuole. La determinazione non ne ha tuttavia risentito. 

Il corteo - a cui hanno partecipato anche diversi adulti - in questa occasione è partito alle 11 in piazza Verdi e, attraverso viale Druso, è giunto in piazza Mazzini dove i giovani attivisti del movimento lanciato da Greta Thunberg si sono avvicendati al microfono. Oltre alla consueta wake-up call nei confronti dei potenti della Terra per arginare la minaccia del climate change, i ragazzi hanno insistito sulla necessità di un cambiamento radicale del sistema economico data la coincidenza con il Black Friday, colpevole di “accelerare il consumismo sfrenato e l’usa e getta” e di avallare uno “sfruttamento fuori controllo delle risorse, che danneggia il pianeta e aumenta il riscaldamento globale”.

 

 

Nella via dello shopping del centro a Bolzano, alle due estremità dei portici due enormi striscioni con la scritta “Black Friday district” salutano gli avventori odierni. Si tratta di una campagna dei giovani esercenti di “Bz Heart Beat” che ha creato qualche mal di pancia fra i cittadini. “Green Friday not Black Friday”, gridano i manifestanti, sui cartelli gli slogan si sprecano: “Eco not Ego”, “Agire subito”, “Più ghiacciai e meno str*nzi”, “Fridays for future riguarda anche te”. Una ragazza ricorda un traguardo raggiunto a livello locale: “Ce l’abbiamo fatta, di recente Bolzano ha finalmente dichiarato l’emergenza climatica, non è vero che questo non serve a nulla, già riconoscere che esiste un’emergenza è un passo in avanti”. Per quelli successivi i ragazzi ci saranno, mantengono le posizioni nei ranghi, perché l’impegno non è effimero. Qui si fa sul serio.