Cultura | Talenti sul palco

RICARICART: 3, 2, 1...VIA!

Al via una nuova edizione di Ricaricart! Venerdì 3 maggio sold out al Puccini!
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Samira Mosca

E' in partenza l'evento giovanile Ricaricart, la manifestazione ormai ultra decennale che porterà sul palco del Teatro Puccini di Merano circa 50 giovani talenti con una decina di performance. Ricaricart è organizzato da Strike Up e TILT, due centri giovani del Burgariato, con il sostegno del Comune di Merano e dalle Politiche Giovanili della Provincia di Bolzano. Per saperne di più abbiamo sentito Tania Della Gala, educatrice del cento giovani Tilt di Sinigo, uno dei tre centri giovani dell'Associazione La Strada-der Weg.

Quanti anni compie per la precisione Ricaricart?

Ricaricart giunge quest'anno alla sua undicesima edizione.L'idea è quella di creare una kermesse per la nostra cittadina basata interamente sul protagonismo giovanile, valorizzando le passioni artistiche dei singoli e creando possibili sinergie. L'aneddoto vuole che il nome RicaricArt derivi dalla moda dei tempi, si parla del 2009 appunto, delle ricariche telefoniche: importantissime allora per la comunicazione giovanile. Con Ricaricart i giovani invece comunicano, sì, ma con l'arte.

Com'è Ricaricart visto dagli occhi degli organizzatori?

Io sono nello staff organizzativo solo dagli ultimi tre anni, ma posso dire che Ricaricart per noi è una possibilità: abbiamo modo di creare un evento di cultura giovanile che ogni anno coinvolge tanti ragazzi, abbiamo modo di lavorare con loro per renderli protagonisti. Per noi Ricaricart non è solo una bella serata d'intrattenimento, ma è il risultato di un anno di lavoro sia organizzativo che educativo. L'arte, in tutte le sue forme performative, è un mezzo per stimolare la crescita dei ragazzi, il loro impegno e soprattutto la collaborazione. Inoltre noi lavoriamo con teatro e danza tutto l'anno e dare la possibilità ai nostri ragazzi di esibirsi o di aiutare in una manifestazione artistica arricchisce il nostro lavoro quotidiano, promuovendo anche una forma sottovalutata di volontariato, quello in ambito culturale. I nostri ragazzi ci danno una mano nell'allestimento, nel ticketing, nella documentazione e nella promozione dell'evento, tutto in sinergia.

Si crea competizione tra i ragazzi durante la kermesse?

Ai ragazzi interessa fare bene. Il lavoro di noi educatori è lavorare sulle possibili forme di collaborazione: difficile a volte, ma tante sinergie sono uscite dal palco del Puccini e speriamo che anche quest'anno vada così. Noi del Tilt e dello Strike Up vi aspettiamo al Puccini allora!

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