Ci pensa la Lega
Con un colpo di spugna la segreteria politica della Lega altoatesina ha di fatto annullato l’accordo che l’assessore all’edilizia Massimo Bessone aveva stretto con il responsabile in Provincia della sanità Thomas Widmann, alfiere della Svp. Il Carroccio ha infatti escluso un accorpamento dell’ufficio edilizia sanitaria all’assessorato alla sanità paventato dallo stesso Bessone per tentare di ridurre i tempi di realizzazione del nuovo ospedale di Bolzano, un maxi progetto, lo ricordiamo, da 630 milioni di euro. Tutto era partito dall’errore di programmazione sulla progettazione della centrale di trasformazione elettrica del nosocomio che a quanto pare avrebbe convinto Widmann a chiedere di assumere la responsabilità sui cantieri degli ospedali.
“Dopo aver relazionato sulle motivazioni di natura tecnico-amministrativa, la segreteria (che si è riunita ieri sera, 29 luglio, ndr) si è espressa in modo contrario rispetto a questa possibilità. Quanto prima saranno le due segreterie di partito a valutare la situazione e si concorderà il modo migliore di procedere. L’obiettivo è di dare al più presto la possibilità alla nuova struttura di essere operativa e poter svolgere al meglio le sue funzioni per il bene dei cittadini che ne usufruiranno”, riferisce in una nota l’assessore leghista.
Intanto dalle pagine del quotidiano Alto Adige il commissario della Lega Maurizio Bosatra, contrariato dal fatto che Bessone non avrebbe concordato con lui la decisione di trasferire le deleghe del suo assessorato alla Svp, parla di ipotesi dimissioni per Bessone da assessore e consigliere provinciale a favore di una plausibile candidatura alla carica di sindaco di Bressanone. Un quadro smentito però dal diretto interessato.