Società | solidarietà

La scuola sospesa

Nella città più cara d’Italia il diritto all’istruzione rischia di venire compromesso. Le associazioni rispondono con la raccolta di materiale per famiglie in difficoltà.
Famiglia
Foto: Pixabay

L’inflazione più alta d’Italia e un mercato immobiliare fuori controllo: a Bolzano la forbice della disuguaglianza continua ad allargarsi. Condizioni strutturali che si aggravano dalle numerose crisi che si susseguono, dalla pandemia al rincaro energetico degli ultimi mesi. La ricchezza c’è, ma non per tutti e a restarne esclusi sono tanti, sempre di più. 
A farne le spese a poche settimane dal ritorno in aula sono i più giovani. Bambine e ragazzi il cui diritto allo studio rischia di venire eroso: “A causa dei rincari degli ultimi mesi, e di quelli previsti per i prossimi, molte famiglie ci hanno contattato comunicandoci difficoltà nel comprare il materiale scolastico ai propri figli e alle proprie figlie”. A denunciarlo, attraverso un post Facebook, è l’associazione di volontariato Bozen Solidale che sulla scia del progetto “Spesa sospesa” nato durante la pandemia, cerca di far fronte alle difficoltà di sempre più nuclei familiari attraverso l’omonima “Scuola sospesa”, l’iniziativa che punta a raccogliere diverso tipo di materiale scolastico al fine di distribuirlo alle famiglie in difficoltà a cui basterà semplicemente rivolgersi allo spazio di Via Dalmazia 77.

 

“Ci metteremo in contatto con i diversi distretti e istituti scolastici, così da riuscire a raggiungere i casi più vulnerabili”, spiegano gli attivisti e le attiviste.
Nello specifico, ci sarà bisogno di cartelle, astucci, penne, matite, gomme, temperamatite, colori, quaderni (anche ad anelli), evidenziatori, forbici, calcolatrici, album da disegno A4, compassi, righelli e squadre. 
Il materiale verrà raccolto presso la sede dell’associazione, lo Spazio Autogestito 77, mercoledì 7 settembre dalle ore 17.30 alle 18.30 e mercoledì 14 settembre, sempre dalle 17.30 alle 18.30.