Fratelli
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Politica | Destra

Les Misérables

La reazione scomposta della destra a una pacifica protesta.
  • Le dichiarazioni di Marco Galateo, Matteo Gazzini e Alessandro Bertoldi sull’azione dimostrativa contro il massacro di Gaza durante la messa di Natale rivelano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la natura della nostra destra. Il tintinnio delle manette di fronte al dissenso è puro istinto pavloviano di chi come Galateo appena nel 2019 evocava su Facebook il ricorso all’olio di ricino contro i suoi avversari. In quanto al merito delle dichiarazioni, se questi personaggi non parlassero per pura mala fede o purissima ignoranza, saprebbero che una parte considerevole dell’opinione pubblica israeliana condanna la strage perpetrata a Gaza dal governo criminale di Netanyahu senza equivoci o ambivalenze, basti leggere gli editoriali di Haaretz, le dichiarazioni degli esponenti di Meretz o la lettera firmata da più di 1800 intellettuali ebrei in cui si rifiuta qualsiasi correlazione tra condanna dei crimini del governo israeliano e antisemitismo. 
    Del resto, la destra storica dell’MSI di cui Fratelli d’Italia conserva gelosamente la fiamma tricolore nel proprio logo di partito, l’antisemitismo lo praticava con ideologico fervore, salvo l’estrema destra al potere oggi in Israele suscitare la viscerale simpatia dell’estrema destra nostrana. Peraltro, la tesi per cui l’esecrazione dei bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile di Gaza come crimini di guerra o la condanna dell’infame occupazione della Cisgiordania, di Gerusalemme Est e delle alture del Golan implichino una qualsivoglia simpatia per i terroristi di Hamas, è una tale dimostrazione di disonestà intellettuale da farci vergognare di appartenere alla stessa razza umana.

     

    "Nei paesi civili, i partiti di centro con l’estrema destra non dialogano nemmeno, a prescindere da quanti voti prenda."

     

    Nei paesi civili, i partiti di centro con l’estrema destra non dialogano nemmeno, a prescindere da quanti voti prenda: vale per la Francia e il Rassemblement National, vale per la Germania e l’AfD, vale per la Spagna e Vox. Il signor Kompatscher, che ha avuto la sfrontatezza di sostenere che i valori di chi manifesta contro la coalizione SVP, La Civica, Lega, FdI e Freiheitliche sono anche i suoi, ha la piena responsabilità di costituire con questa gente la sua nuova Giunta provinciale. C’è da sperare che chi lo ha votato con l’intenzione di impedire proprio questo scenario abbia la memoria lunga e presenti il conto al suo partito, quando lui avrà concluso la sua carriera politica. Nel frattempo, gli antifascisti di questa terra tengano alto l’urlo del loro sdegno.