Dal marzo 2016 spopola su youtube un video che descrive una situazione padre-figlia molto tenera e divertente, in cui un padre racconta una storia e invita la figlia di circa tre anni a ripetere le varie frasi che compongono detta storia. La storia racconta le vicende del lonfo, un animale frutto di fantasia, così come frutto di fantasia sono le parole che compongono la storia che padre e figlia raccontano ai videospettatori. 

Il quadretto familiare ispira molta tenerezza e si rende anche divertente, ma non è una trovata originale, originale è il mezzo di trasmissione di questa storia bizzarra. L'idea e il testo inventato è frutto della produzione poetica di Fosco Maraini, antropologo, poeta e celebre orientalista morto alle porte del secondo millennio. Il lonfo è un esempio di poesia metasemantica, ovvero una creazione letteraria che si basa sulla pura capacità dei suoni di evocare e suggerire immagini, pur se quei medesimi suoni ed effetti vocali non hanno alcuna relazione con parole dotate di significato.

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce,
sdilenca un poco e gnagio s'archipatta.
È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa legica busia, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui, zuto
t' alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.

F. Maraini
 

La poesia era stata già recitata con maestria da Gigi Proietti, ma è diventata un contenuto virale sul web grazie al video di Andrea, il papà raccontastorie della rete, e Maddy, sua figlia. Per virale si intende che il video in meno di un anno ha ottenuto 3.351.931 visualizzazioni e 1.566.004 condivisioni sui social. E' un caso che dimostra quanto il linguaggio poetico, più o meno bizzarro, sia attuale e quanto personaggi come Fosco Maraini, un innovatore, un eccentrico precursore dei tempi, sia tumblr.

Redazione COOLtour