giornalista repubblica aggredito da no vax
Foto: Screenshot/La Repubblica
Società | Covid e polemiche

Quasi come una guerra civile?

Covid-19, aumentano le polemiche. Cresce l'atmosfera da guerra civile.

Al Viminale aumenta la preoccupazione in vista del blocco dei treni annunciato dai no vax attraverso Telegram per mercoledí primo settembre in 54 stazioni italianeCresce la preoccupazione per la lunga serie di aggressioni, insulti e disordini che vedono protagonisti gruppi di negazionisti come no vax, no green pass no mask. E anche per le crescenti aggressioni a medici, scienziati e giornalisti fautori del vaccino. Ne sa qualcosa il primario dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti minacciato per strada sotto casa: "Ci uccidete tutti con questi vaccini e ve la faremo pagare". Il suo numero di cellulare è stato diffuso su Telegram. Bassetti: "Chiedo di essere tutelato dalla magistratura".Nel frattempo è sotto la protezione della questura. Altra esortazione su Telegram: "Bisogna pubblicare gli indirizzi di casa delle merde criminali". Il virologo Fabrizio Pregliasco dell'università di Milano: "Ricevo chiamate in serie, spesso tre, quattro di fila sul mio cellulare. Mi rivolgono minacce di morte, dicono che la pagheremo".

Su Telegram si esorta a pubblicare gli indirizzi dei "sospetti": "Scrivete nei commenti tutti gli indirizzi delle case ed i numeri di telefono che conoscete". Anche parecchi giornalisti si trovano sulla lista nera. A Roma Antonella Alba di rai news 24 è stata aggredita durante il suo tentativo di registrare una manifestazione no vax sul suo cellulare. Anche a Grosseto alcuni giornalisti sono stati attaccati durante una manifestazione no vax. Antonio Lo Cascio, primario del reparto malattie infettive è stato aggredito da alcuni manifestanti no vax. E sicuramente una decisione delle ASL del Lazio scatenerà muove proteste: "I no vax che contraggono il Covid e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio mettendo a rischio la libertà altrui devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie azioni e pagarsi il ricovero di tasca propria".

 

Sui no vax interviene anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti commentando l'aggressione contro i giornalisti: "Chi ha aggredito un altro cittadino italiano, un giornalista o chiunque sia deve essere garantito alla giustizia e punito secondo le leggi".

La complessità della situazione si evince anche da un comunicato del presidente della regione Liguria Giovanni Toti: "Non è giusto chiudere in casa coloro che diligentemente e con senso civico hanno scelto di fare il vaccino. Per quanto mi riguarda, un eventuale lockdown dovrà essere solo per i non vaccinati". Toti aggiunge che denuncerà "gli insulti e gli auguri di morte che a migliaia sto ricevendo da quando per primo mi sono schierato per il green pass. Mi date del dittatore, ma gli unici contro la libertà siete voi. Perchè il vostro no al vaccino rischia di compromettere le libertà di tutti".

Per ora la guerra della quale parla Toti si combatte - con alcune eccezioni - a parole. Ma gli ingredienti per una guerra molto più pericolosa ci sono tutti.

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alfred frei Mar, 08/31/2021 - 13:36

.... intanto si cominci a separare i violenti intenzionali dai cittadini in buona fede preoccupati per la loro salute; occorrono interventi dell'ordine pubblico selettivo e mirato con la massima determinazione. Con l'aiuto di una stampa libera si, ma possibilmente non faziosa.

Mar, 08/31/2021 - 13:36 Collegamento permanente