Politica | Visioni

Artioli: "partiti da rifondare, ma ci vorrà tempo"

La consigliera provinciale auspica u 2015 educativo e premiante per chi è più virtuoso, mentre la politica dovrà ripensarsi. Nell’ottica di un cambiamento generale.

Il 2014 per Elena Artioli è stato l'anno dell'avvicinamento, ancora in parte incompiuto, con il PD altoatesino. Il 2015 con ogni evenienza comporterà novità in questo senso, anche e soprattutto in considerazione delle elezioni comunali di maggio. Ecco le risposte della consigliera provinciale alle nostre domande.

Quali i propositi di Elena Artioli per il 2015?
Servono idee chiare sul come dovrà essere il futuro rapporto tra amministrazione e cittadini: educativo e premiante per chi è più virtuoso. Dal nido gratuito per tutti, al premio per chi non supera i limiti di velocità e fa la raccolta differenziata. Dal premiare chi nella pubblica amministrazione ci tratta con gentilezza e competenza, a chi tra i cittadini si rende parte attiva per rendere il proprio quartiere più sicuro. Il mio indirizzo politico sarà discusso in aula del consiglio provinciale già nella convocazione di gennaio.

Nel 2015 come dovrà cambiare la politica per essere di nuovo amata ai cittadini?
Difficile immaginarsi un cambiamento repentino, stando così le cose. La politica è ormai finita sotto i tacchi dei cittadini. Troppi scandali e troppe notizie gossip negative per anni e anni. Ora c’è cascato anche il PD romano, mentre pensavo che i diamanti fossero solo dalle parti di Milano; i grillini sventolano striscioni a mo di assegni propagandando restituzioni che sanno di un populismo spesso becero; poi non governano. Sono un po delusa dai partiti. Andranno rifondati e servirà tempo. E’ necessario cambiare rotta e soprattutto modo di pensare la politica.  Forse anche il mondo dell’informazione potrà dare una mano, occupandosi più dei contenuti che delle non notizie.

Elena Artioli, ci regala una sua... autocritica di Natale?
Tante volte  ho commesso degli errori. Piccoli e grandi. Succede. Chi fa molto, rischia di più. Avrei, per esempio,  potuto informare di più. Forse avrei dovuto spiegare meglio quello che è stato interpretato come un “tradimento” da una parte della lista per cui sono stata eletta. Oggi mi  aiuterei consigliando il libro di Amos Oz “Giuda”. Illuminante, sa spiegare meglio di chiunque altro ciò che io ho voluto cogliere della politica altoatesina: il cambiamento.