Cultura | Intervista

"Serve essere autonomi e avere coraggio"

Antonio Lampis, Direttore del Dipartimento cultura italiana e sviluppo economico della Provincia di Bolzano, racconta il suo nuovo libro: "Come da docente universitario, anche nell'ambito lavorativo ho desiderato lasciare qualcosa a chi comincia".
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Foto: SALTO
  • Si intitola Manuale del buon dirigente e del buon funzionario il nuovo libro scritto da Antonio Lampis e illustrato da Luca Dal Pozzolo. Edita da Editrice Bibliografica, la pubblicazione che sarà disponibile da inizio gennaio 2025 nelle librerie è un mix tra un manuale e una grafic novel. Lampis, Direttore del Dipartimento cultura italiana e sviluppo economico della Provincia di Bolzano nonché Vicepresidente di Unibz, anticipa il contenuto del suo nuovo libro. Lui, dipendente di ruolo della pubblica amministrazione dal 1983, fornisce qualche consiglio a chi decide di intraprendere una strada lavorativa simile alla sua.

    SALTO: Da quali presupposti è nato questo libro?

    Antonio Lampis: L'estate del 2024 ho compiuto i miei 60 anni e ho avuto del tempo per pensare e scrivere. Parallelamente alla mia carriera lavorativa ho insegnato a lungo all'Università. Lasciare qualcosa a chi comincia un percorso mi ha sempre fatto piacere e così ho desiderato fare lo stesso anche questa volta.

  • Antonio Lampis: il Direttore del Dipartimento cultura italiana e sviluppo economico della Provincia racconta il suo nuovo libro. Foto: Privat
  • Perché proprio un libro che è un mix tra un manuale e una grafic novel?

    La casa Editrice Bibliografica mi aveva dato tempo chiesto di scrivere un libro ma, essendo molto impegnativo e avendo io poco tempo, avrei dovuto investirci tante risorse. Dunque ho fatto loro una controproposta. E da qui proprio l'editore ha ideato questa collaborazione con un grande illustratore. Si tratta di Luca Dal Pozzolo, scrittore, filosofo e in gioventù noto disegnatore grafico. Per me è stato un piacere che lui abbia preso parte a questo progetto.

    Concretamente, quali sono i consigli fondamentali da dare a un buon dirigente o un buon funzionario?

    Uno dei più importanti è certo quello di essere autonomo e avere il coraggio di fare le cose. E poi, nel libro, ho scelto di affrontare temi come l'onestà sul luogo di lavoro. Insomma, nozioni che vale sempre la pena ricordare. 
    Non ho tralasciato i contorni, aspetti più colorati e di costume, più leggeri. Alla base del libro, però, c'è un indirizzo etico.

  • La dedica nel libro: all'ex prefetto e all'ex segretario generale della Provincia. Foto: SALTO
  • Uno tra i più attuali, quello della parità di genere. Come ha scelto di illustrare l'argomento?

    Sono padre di una figlia e ho sempre lavorato con molte donne. Come scrivo nell'introduzione: spero ce ne siano sempre di più all'apice delle aziende. Personalmente, ho avuto cape brillanti, e oggi ho tante collaboratrici che arricchiscano il lavoro. Spero che i miei consigli possano esser d'aiuto alle aziende locali e non.

    Ha scelto di dedicare il libro a Mario Urzì e Adolf Auckenthaler. Due persone importanti per lei.

    Senza dubbio. Mario Urzì fu il mio primo punto di riferimento quando io, da 19enne neoassunto, lo vedevo lavorare come Commissario del Governo. Mi ha dato un imprinting molto forte. Sicuramente è stato uno dei più esperti Prefetti della Repubblica. 
    E poi, il pensiero è andato anche ad Auckenthaler: quando sono passato a lavorare in Provincia, all'età di 33 anni, lui era Segretario Generale. Mi hanno dato molto.