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“Dov'è finito Penta?”

Assemblea su Benko, round 3: affollato l'appuntamento alla sala di rappresentanza del comune di Bolzano. Agguerriti Verdi e 5 stelle. Si lamentano i cittadini.

Un palcoscenico per retori di buon mestiere, potrebbero essere facilmente definite così le assemblee pubbliche informative sul piano di riqualificazione urbanistica inaugurate lunedì scorso (15 febbraio) in vista della campagna referendaria. Il terzo dei cinque appuntamenti è andato in scena ieri in una gremita sala di rappresentanza del comune di Bolzano, un “sold out” che ha superato di misura la presenza cittadina delle precedenti serate organizzate a Don Bosco e Oltrisarco. Lo spettacolo è sempre lo stesso, lo spazio per l’improvvisazione è angusto. All’entrata il solito volantinaggio degli anti-Benko (5 Stelle, Verdi, comitato Città nostra, Sel, il gruppo Bolzano antifascista fra gli altri) poi la “performance” dei tecnici della conferenza dei servizi che, di buona lena, hanno illustrato in dettaglio il progetto. Primo della fila l’architetto Stefano Rebecchi, caporipartizione comunale e responsabile della parte urbanistica, il quale ha ribadito che le dimensioni della struttura sono ridotte rispetto alle proposte iniziali datate 2013: “Il complesso non è un 'ufo', al contrario di quanto si possa pensare”. Seguono gli interventi degli ingegneri Ivan Moroder e Mario Begher che hanno spiegato come si svilupperà la rete di mobilità; e di Ulrike Pichler, capo della ripartizione amministrativa municipale, che ha illustrato i calcoli relativi alle stime patrimoniali. “Non ho ancora capito se questo PRU è una cosa buona oppure no”, sibila un cittadino dalle retrovie.

Nel frattempo la girandola degli interventi è partita, a monopolizzare il dibattito Verdi e grillini che snocciolano la loro antologia di piccole saggezze quasi mascherata da comizio politico. I primi, capitanati da Marialaura Lorenzini e Wally Rungger, che chiedono con insistenza perché se la consultazione popolare dovesse dare esito favorevole al progetto il parere verrà considerato vincolante mentre in caso contrario la decisione verrà rimandata al prossimo consiglio comunale. E ancora: “Perché il no del consiglio comunale non è servito a interrompere la procedura?”. “Non sono state elaborate le motivazioni in merito”, hanno risposto i tecnici in evidente difficoltà specificando: “La conferenza dei servizi ha lavorato su binari definiti dalla politica, ma noi non siamo dei tecnocrati”. I grillini insistono sul verde che nel progetto viene “indubitabilmente sacrificato”. “Il verde non è stato toccato”, replicano laconici gli alfieri della conferenza dei servizi. Nel ruolo di osservatori il resto della folta compagine politica, fra cui la benkiana di ferro Anna Pitarelli, la schiera dei leghisti Carlo Vettori, Filippo Maturi, Marco Galateo e Kurt Pancheri, Gabriele Giovannetti (Alto Adige nel cuore), Guido Margheri, curiosamente silenzioso. C’è poi l’ex candidato sindaco dei 5 stelle Rudi Rieder che fa ammenda: lunedì, nel corso della prima serata, aveva definito i tecnici comunali “o incapaci o corrotti” e chiede scusa “per aver alzato i toni”. Rieder incalza i relatori domandando i documenti atti a verificare la congruità del prezzo dei terreni pubblici: “Sono sei mesi che li aspettiamo”. “Li avrete a breve”, promette Pichler.

Dal pubblico arrivano soprattutto domande di carattere tecnico relative, ad esempio, alla viabilità e al traffico. Qualcuno chiede se il piano terra della struttura sarà accessibile anche durante l’orario di chiusura dei negozi: “Se il progetto ha una vocazione di ‘spazio pubblico’ e non solo commerciale allora dovrebbe restare aperto”. Secca la risposta di Rebecchi: “I viali interni verranno chiusi, è anche una questione di sicurezza”. L’ultima stoccata arriva ancora dal pubblico in sala, in larga parte non soddisfatto delle risposte degli esperti: “Non ci vengono fornite tutte le informazioni che chiediamo, questo non è un processo partecipativo, è una buffonata. È inaccettabile, poi, che il commissario Penta non abbia il coraggio di presentarsi a questi incontri, non è compito dei tecnici rispondere alle domande di taglio politico”.

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Profil für Benutzer Massimo Mollica
Massimo Mollica Do., 18.02.2016 - 13:34

Per fortuna non ci sono andato, altrimenti mi sarei rovinato il fegato. Del resto finché fanno domande "di taglio politico" se le possono pure tenere e portarsele a casa! (e il pubblico menzionato è fatto di politici, perché alle persone comuni non gli interessa l'aspetto politico).
Hanno pure il tempo di partecipare a tutti gli incontri, a differenza di noi comuni mortali.
Qui c'è la possibilità di riqualificare una piccola zona della città alle spese di un privato con benefici calcolabili e questi pongono il problema su votazioni e refendum. E' da queste cose che si vede quanto gliene freghi di noi cittadini! Strano che non si sia presentato pure il WWF, ripeto il WWF, che invece che difendere i lupi e orsi si mette a fare endorsment per 4 alberi (forse 5).
E dulcis in fundo, buttano letame su chi lavora in comune.
Ci sono troppi interessi perché la riqualificazione non abbia seguito. Confido nei bolzani...

Do., 18.02.2016 - 13:34 Permalink