Cronaca | Serial killer

Bergamo vuole uscire

Il “mostro di Bolzano” chiede uno sconto di pena. La decisione spetterà alla Corte d’Assise.

Fra il 1985 e il 1992 uccise almeno 5 donne, fra cui una studentessa di appena 15 anni. Gli agenti che lo fermarono alla guida della sua Seat Ibiza rossa, all’alba del 6 agosto 1992, trovarono le foderine dell'auto inzuppate di sangue e la carta d'identità dell'ultima vittima, Marika Zorzi.
Finora Marco Bergamo ha trascorso in carcere poco più di 27 anni (fra benefici e abbuoni di pena) e ora chiede di uscire dal carcere di Rebibbia dove sta scontando una condanna plurima all’ergastolo. Ha presentato istanza appellandosi alla legge 479/99 che dà accesso al rito abbreviato anche per i condannati alla pena detentiva a vita.

Il caso del “mostro di Bolzano” è però sui generis: la sua fu infatti una sentenza di condanna a quattro ergastoli più trent’anni di reclusione che venne tradotta in ergastolo con isolamento diurno per tre anni. Se l’istanza dovesse essere accolta il serial killer, che ai tempi del processo venne considerato perfettamente in grado di intendere e di volere, potrebbe ottenere la semilibertà in tempi più rapidi. L’udienza sarà fissata entro l’anno e a decidere sarà la Corte d’Assise di Bolzano che, se lo riterrà necessario, potrà convocare il recluso in aula. Bergamo, infatti, non ha il diritto di assistere alla discussione perché detenuto in un carcere fuori provincia ma potrà tuttavia chiedere di essere interrogato a Rebibbia.